Viaggio tra le case stregate in Italia

L’Italia è realtà ricchissima da un punto di vista storico e culturale. Sono tantissimi i luoghi ed i monumenti che meritano di essere visitati. Vi sono tuttavia alcune attrazioni che non fanno decisamente parte di quelle che ogni tipologia di turista vuole vedere, ma che sono decisamente affascinanti. Tanto da aver ispirato anche il mondo della letteratura e del cinema. Il riferimento è alle case stregate, luoghi di cui l’Italia, cosa poco nota ai più, risulta ricchissima.

Quali sono dunque le case stregate che meritano di entrare a far parte dell’itinerario di quei turisti che vogliono una vacanza in compagnia del brivido?

Villa Scott di Torino, la villa del film “Profondo Rosso”. Photo Credit: Istagom

Un ipotetico tour non può che iniziare dagli edifici che sono stati resi vere e proprie icone della paura grazie all’opera di registi cinematografici. In tal senso va sicuramente citata Villa Scott a Torino. Nota a tutti gli appassionati del cinema horror per essere stata una delle “location” di “Profondo Rosso”, il capolavoro di Dario Argento. Decisamente da inserire in un ipotetico itinerario tra le case infestate è sicuramente anche il casolare di Fiorenzo, che si trova nella zona della Pianura Padana bolognese. E’ divenuto noto grazie a Pupi Avati ed al suo “La Casa delle finestre che ridono”. Questo edificio ha però qualcosa di decisamente spettrale a prescindere dal fatto che sia stato scelto come “location” per le riprese del film in questione. Qui infatti visse Legnani, famoso pittore del passato che decise di porre fine alla sua vita all’interno delle mura del casolare.

La casa stregata di Ca delle Anime

Casa Stregata di Ca delle Anime di Voltri, Liguria. Photo Credit: Genova Today

Per chi invece ama le case, gli edifici e i castelli che realmente hanno addosso la noema di essere luoghi stregati, si potrebbe senza dubbio cominciare da Cà delle Anime, che si trova nella zona di Voltri. Questo edificio un tempo era una locanda dove una volta deciso di fermarsi non si usciva più. Il motivo? I suoi gestori ammazzavano tutti coloro che sventuratamente vi entravano, per derubarli e poi far sparire i cadaveri nei terreni circostanti. Questo luogo è talmente entrato nell’immaginario collettivo come sinonimo di orrore e paura, che anche a distanza di secoli nessuno vi vuole abitare o aprire un’attività.

Villa stregata di Foscari

Villa Foscari detta La Malcontenta. Photo Credit: La Riviera del Brenta

Spostandosi dalla Liguria al Veneto e precisamente nei pressi del fiume Brenta, tra Padova e Venezia, merita una citazione Villa Foscari. Secondo la leggenda nelle sue stanze si rischierebbe di incontrare un’appartenente all’alta società veneziana del 1700, di nome Elisabetta. Stando alla leggenda, questa giovane donna fu rinchiusa dentro Villa Foscari, in una sorta di prigione dorata, a causa dei suoi atteggiamenti considerati troppo sfacciati per l’epoca.

Villa Magnoni

Villa Magnoni a Ferrara. Photo Credit: Wikimedia Commons

Tornando in Emilia Romagna, vale la pena accennare a Villa Magnoni, che già dall’aspetto esteriore incute decisamente timore, considerando che praticamente ogni finestra è murata. Il motivo di questa particolarità va ricercato nel fatto che sul finire degli anni ’80 tre giovani caddero dalle finestre di questo edificio abbandonato e persero la vita. Un loro amico, che era con loro, raccontò che erano scappati dopo aver visto una anziana signora urlargli contro. Risulta inquietante il fatto che l’unica finestra che non è stato possibile murare sia proprio quella da cui questa anziana si sarebbe affacciata.

Villa Clara o Palazzo Malvasia, Bologna. Photo Credit: YouTube

Vicino a Bologna si trova poi Villa Clara, il cui vero nome è Palazzo Malvasia. Oggi questa grandissima casa è totalmente fatiscente e secondo la leggenda sarebbe abitato dallo spirito di una bambina, che sarebbe stata murata viva dal padre. Quest’ultimo infatti si sarebbe convinto del fatto che la figlia era in possesso di poteri magici.

[travel]

 

Una convinzione che l’avrebbe terrorizzato a tal punto da decidere di ucciderla. Stando alle dicerie che si possono raccogliere a Trebbo di Reno. Piccola realtà in cui si trova questo edificio, di sera se ci si trova nei pressi di Villa Clara si possono udire le urla di questa sfortunata ragazzina.

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Pubblicato da
Roberto Mancini

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