Living Life è un progetto No-Profit, il cui scopo è proprio quello di connettere le persone, i popoli, le culture e le nazioni tramite “viaggi di volontariato”.
Il volto di questo progetto è quello di Maurizio Caccia, giovane, allegro, pieno di energie e voglia di fare. Originario di Civita Castellana (Viterbo) classe 1995, Maurizio ha già vissuto una vita in giro per il mondo che sembrano due, ed ora è impegnato in un progetto davvero molto ambizioso ma allo stesso tempo avvincente, per consentire a tutti di poter fare l’esperienza di viaggio più bella e significativa della loro vita.
Incuriositi da tutto questo lo abbiamo intervistato per i lettori di Moondo!
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Mi sono trasferito in Thailandia perché avevo in mente questa idea nata dall’esperienza che ho fatto lavorando con l’organizzazione governativa che si occupa dell’immagine del turismo e dello sviluppo delle classi sociali medio-basse nel nord-est con cui ora collaboro.
Il progetto consiste nel creare un’organizzazione no-profit che permetta alle persone di tutto il mondo di viaggiare in questo meraviglioso paese sperimenteranno la vita dei luoghi che visiteranno, toccando con mano una diversa realtà, interagendo con le persone e la natura del posto, con le scuole, gli istituti ed altre organizzazioni locali.
La speranza e l’obiettivo è quello di dare al viaggiatore un’altra visione della realtà, calandolo in mondi lontani anni luce dal suo e soprattutto dandogli la possibilità di vivere esperienze che non avrebbe mai immaginato di poter provare, stando a contatto con gli abitanti dei piccoli villaggi.
Allo stesso tempo in cambio della l’ospitalità, del cibo, degli alloggi e degli insegnamenti dei locali, il viaggiatore potrà sdebitarsi con delle donazioni alle comunità di pescatori e contadini della zona, che potranno essere usate per aiutare l’economia locale con nuovi macchinari per il lavoro o per creare attività sociali.
Le persone che vogliono aderire viaggeranno con me, come guida dell’organizzazione, ognuno si pagherà il suo viaggio che comprende le spese per il trasporto, e donazioni ai locali che ospiteranno dando vitto e alloggio. In questo modo il turista/viaggiatore/volontario riuscirà a risparmiare, fare esperienze uniche e allo stesso tempo potrà fare del bene alle comunità locali. L’obiettivo è quello di proporre viaggi in varie zone della Thailandia, con relativi programmi e attività; il viaggiatore sceglierà la durata del suo viaggio e le varie zone che preferisce visitare in base ai programmi offerti.
La maggior parte dei viaggi si svilupperanno in posti rurali, lontani dal classico turismo, dove la natura e la mentalità del popolo è ancora intatta e pura. Sono previste anche escursioni e visite nei posti più conosciuti e turistici, c’è la massima libertà di movimento proprio per creare un’ambiente di serenità e per potersi godere al meglio l’esperienza.
L’idea è nata viaggiando: le mie estati californiane a San Diego dai parenti, i mesi passati in un tempio shaolin sperduto tra le montagne della Cina guidato dalla mia passione per il kung fu; girare le capitali del Nord Europa con un biglietto dell’interrail ed il mio viaggio a piedi e in autostop da Dublino a Galway. Il momento più bello è stato quando ho passato la notte ai piedi di una torre diroccata nel mio sacco a pelo, sdraiato sul prato verde con il frangere delle onde sugli scogli in sottofondo. Lo stomaco vuoto brontolante non era assolutamente un problema, era come se le stelle sopra la mia testa mi riempissero lo stomaco.
Grazie all’organizzazione ho la possibilità di creare qualcosa di bello, dando a tutti la possibilità di fare questo tipo di esperienze, portando con me il peso del mio passato, il presente che ho creato, ed il futuro che ho in mente. C’è stato un momento in cui ho dovuto scegliere per cosa vivere, e ho scelto di vivere per le persone a cui tengo e non solo per me stesso. Oggi viene esaltata la superficialità e l’eccentricità materiale, nessuno si concentra più su cosa sentiamo, cosa proviamo, e la maggior parte delle persone finisce per ritrovarsi in un vortice di vita forzata, quando invece c’è tutto un mondo che ci aspetta, da vivere e da sperimentare!
Essendo un’organizzazione no-profit ha bisogno di tutto l’aiuto possibile, che parte semplicemente dal condividere o invitare gli amici sulle pagine social (Instagram), seguire i video della pagina Youtube che mostreranno i posti e come sarà tutto sviluppato, e poi si potranno fare donazioni sulla pagina Facebook Living Life. Ci sarà un servizio patreon dove al mese ad ogni donatore di una tot cifra verrà inviata una polaroid di ringraziamento scattata da me nella mia avventura, metterò sempre in premio gadget per chi farà una donazione. Con i giusti fondi potrò rende tutto ufficiale con una sede, ed iniziare a lavorare sul territorio thailandese, così saremmo anche in grado di fornire a chi viaggia con noi dei visti e dei permessi speciali per muoversi in Thailandia come volontari.
Perché sono il tipo di esperienze che ti insegnano ad essere te stesso e a conoscerti meglio, nel frattempo hai l’occasione di aiutare le persone con cui entrerai in contatto. Sarà un viaggio meno costoso rispetto agli altri grazie all’organizzazione e tutti potranno crearsi la propria leggenda personale.
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