Dall’addobbo dell’albero l’8 dicembre, al cenone della vigilia, lo scambio dei regali intorno all’albero, il presepe, panettone e pandoro… Il Natale in Italia è un susseguirsi di tradizioni che iniziano l’8 di dicembre e terminano il 6 con l’Epifania. Ma ti sei mai chiesto come si festeggia nel resto del mondo? Scopriamo le tradizioni natalizie nel mondo.
A differenza nostra gli inglesi non usano fare il cenone della Vigilia di Natale, ma per tradizione i bambini appendono in serata le calze accompagnate da latte e Mince Pie (tipico dolce natalizio) per ringraziare Babbo Natale dei doni che porterà. Il giorno dopo come da tradizione vengono scartati i regali portati durante la notte da Babbo Natale e si festeggia in famiglia con un pranzo a base di Tacchino, Christmas Pudding e Christmas cake.
Prima di iniziare il pranzo ogni ospite dovrà “far scoppiare” il Christmas Cracker che troverà nel suo piatto ovvero un tubo ci carta confezionato come una caramella che tirato farà un botto rilasciandone il contenuto che può essere un oggettino, uno scherzo da leggere e le irrinunciabili corone di carta che per usanza tutti devono indossare il giorno di Natale.
I festeggiamenti continuano anche dopo il pranzo con l’immancabile “l’afternoon thè” che in questa occasione viene servito vero le 18.00.
Il Natale in America apre le danze con il Black Friday, ovvero il giorno dopo la festa del ringraziamento, quando i negozi mettono super sconti per un giorno.
Le tradizioni sono simili a quelle inglesi, ma variano a seconda degli usi delle varie etnie che popolano il Paese e a seconda della posizione geografica. Per esempio in località come la California l’immagine di Babbo Natale è rivisitata con tanto di surf al posto della Renna. In questi luoghi spesso il Natale viene festeggiato anche in Spiaggia.
Gli Americani sono così appassionati di addobbi che esistono delle vere e proprie “gare” per proclamare i quartieri o le case con i migliori addobbi dell’anno.
In alcune zone dell’Irlanda il 26 dicembre vige una particolare tradizione ovvero la “Wren Boys Procession” cioè la “Caccia allo Scricciolo”. Naturalmente non si parla di una vera caccia ma di una riproduzione durante la quale si dà la caccia ad un finto Scricciolo il quale viene poi posizionato su di un palo decorato e celebrato con musica celtica da uomini mascherati che vanno di casa in casa offrendo intrattenimento.
In Irlanda il 6 Gennaio è considerato il “Natale delle donne” ovvero un giorno un cui quest’ultime possono ritenersi totalmente libere dalle faccende domestiche passandole al partner.
A Natale l’Austria si tinge di magia grazie anche ai famosi e meravigliosi mercatini di Natale. L’albero viene preparato dalle mamme durante l’assenza dei bambini che vengono allontanati di proposito e i quali al ritorno a casa penseranno che è opera del “Christkindl” ovvero del “Bambin Gesù”.
A 3 giovedì dal Natale per tradizione si va di casa in casa a cantare il “Glöcklerlied“ ricevendo in cambio noci e mandarini per i più piccoli e una bevanda alcolica per gli adulti.
Come usanza i bambini prima di aprire i regali davanti l’albero recitano poesie, raccontano favole Natalizie oppure cantano. Per tradizione in questo giorno in Austria si mangiano principalmente Salsicce e Crauti.
In Svezia il Natale inizia dal 13 dicembre, il giorno di santa Lucia che corrisponde anche al Solstizio di inverno. In questo giorno è usanza far vestire la figlia maggiore come Santa Lucia e portare dolci a tutta la famiglia. Molto caratteristiche in Svezia sono anche le decorazioni delle case che solitamente sono fatte di paglia e fiori, per lo più rossi.
Il Natale in Australia vuol dire vacanze estive! In questo periodo qui non troveremo la tradizionale atmosfera natalizia dei paesi freddi ma bensì feste all’aperto o addirittura in spiaggia! Un evento importante è il Carols by Candlelight durante il quale ci si riunisce per strada portando candele e cantando le tipiche canzoni natalizie.
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