Civita Castellana è uno splendido territorio dell’Agro Falisco, in provincia di Viterbo posizionato a 145 m sul livello del mare, conta circa 17000 abitanti. E’ conosciuta principalmente per la sua origine falisca e per le sue ceramiche. Uno dei caratteri più suggestivi del paesaggio è rappresentato dalle profonde gole di due affluenti del Treja, ai piedi dei Monti Cimini, lungo la Via Flaminia. Inoltre, la città è situata su uno sperone tufaceo, dal colore rossastro generato dalle eruzioni del vulcano Vicano. Cosa vedere a Civita Castellana? Scopriamolo insieme.
La storia di Civita Castellana è trimillenaria e inizia con quella dei Falisci, un popolo in competizione con Roma, fino al 241 a.C quando la città venne rasa al suolo. Le prime tracce di questa civiltà provengono dagli scavi dell’antica Falerii Veteres. La maggior parte dei ritrovamenti di grande valore si trovano nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia in Roma e nel Museo Archeologico dell’Agro Falisco in Civita Castellana che raccolgono anche i reperti rinvenuti nell’area falisca circostante la città.
Sconfitti, i falisci furono cacciati dal sito di Falerii Veteres e costretti a fondare un’altra città: Falerii Novi, distante circa 5 km. Nei primi secoli del Medioevo, dopo un periodo di abbandono, la città venne di nuovo colonizzata e popolata. Falerii Veteres divenne così Civita Castellana. Nel corso dei secoli successivi Civita sarà il luogo dove papi come Clemente III e Adriano IV troveranno rifugio in situazioni di estremo pericolo. Durante il periodo del Basso Medioevo ci furono lotte tra due famiglie: i Prefetti di Vico e i Savelli, fino a quando, nel 1426, la Santa Sede non riaffermò la propria giurisdizione. Da quel momento furono molti i papi che negli anni visitarono e soggiornarono a Civita Castellana, tra cui Giulio II, Pio VI e Alessandro VI Borgia, periodo in cui, nel 1494 iniziarono i lavori nel Forte Sangallo.
Nel 1589 venne realizzato ponte Felice, nel 1609 la variante della via Flaminia, nel 1709 il ponte Clementino voluto da Papa Clemente; il collegamento tra la Cassia e la Flaminia voluto da papa Pio VI risale invece al 1787. Tra le strutture più antiche e maestose che si possono ancora oggi ammirare a Civita Castellana c’è anche il Duomo dei Cosmati, costruito a partire da 1185.
La grande espansione della città è avvenuta nell’ultimo secolo grazie alla ceramica e oggi è una cittadina industriale.
Per un incantevole itinerario tra storia e natura, alla scoperta dei siti assolutamente da visitare in occasione di una gita fuori porta a Civita Castellana, ma anche dell’enogastronomia civitonica, leggi l’articolo
“Civita Castellana, un incantevole itinerario tra storia e natura”.
Uno degli eventi più sentiti a Civita Castellana è senza dubbio il Carnevale. Un evento che coinvolge tutto il paese e che vede sfilare carri allegorici ogni anno sempre più maestosi. I protagonisti indiscussi sono “O Puccio”, il re del Carnevale e “I Frittelloni“, per il tradizionale appuntamento gastronomico.
Parte oggi l’annuale appuntamento con il Civitafestival, giunto alla sua 31esima edizione. Un festival che coniuga tradizione e contemporaneità in cui musicisti, cantanti, attori di fama internazionale danno un valore aggiunto alla cittadina. Per il programma completo di Civitafestival, clicca qui.
E poi ancora, a maggio la Fiera Nazionale delle Sagre e dell’agricoltura, a giugno l’Eco Yoga Festival e l’Infiorata del Corpus Domini, a settembre la festa dei SS Patroni Marciano e Giovanni.
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