Se stai organizzando il tuo viaggio in Sicilia, non puoi perderti l’occasione di visitare Palermo, il capoluogo, una città ricca di storia, arte, cultura e una gastronomia apprezzata da tutto il mondo. Ma cosa scegliere di vedere a Palermo per rendere memorabile questa vacanza? In questo articolo, ti fornirò una selezione di luoghi che ti faranno innamorare di questa splendida e controversa città.
Non si può negare che la Cattedrale di Palermo sia un gioiello dell’architettura, Patrimonio Unesco e la Chiesa più imponente della città. Risale al 1184 quando fu costruita in onore della Vergine Maria Santissima Assunta in cielo e rimaneggiata in epoche successive.
La basilica originaria fu convertita in moschea con l’arrivo dei saraceni, ma grazie ai normanni Palermo tornò ad avere una Cattedrale cristiana. È anche il mausoleo della famiglia reale in quanto custodisce le spoglie di Federico II, della moglie Costanza d’Aragona, dell’imperatore del Sacro Romano Impero Enrico VI e dell’imperatrice Costanza d’Altavilla.
In fondo alla navata centrale si trova la cappella di Santa Rosalia, patrona di Palermo. Qui sono custodite le sue reliquie in un’urna di argento. I due altorilievi rappresentano due momenti importanti per la città di Palermo legati alla Santa: l’invocazione di Santa Rosalia per la liberazione della città dalla peste e l’ingresso delle reliquie della Santa nella città.
La Cattedrale di Palermo fa parte del più recente percorso arabo-normanno che è stato inserito nell’elenco del Patrimonio Unesco insieme ad altri monumenti di pregevole manifattura e valenza storico-architettonica quali:
Se sei in visita a Palermo, non puoi perderti una passeggiata tra via dei Biscottari e piazza Conte Federico, dove si trova l’omonimo Palazzo nobiliare risalente al 1100 e posizionato dentro le mura della città punica. Ancora oggi abitato dalla famiglia Conte Federico che ha messo a disposizione delle camere per soggiorni indimenticabili, immersi nell’atmosfera della nobiltà siciliana di un tempo.
È possibile visitarlo durante aperture speciali e ammirare i saloni arredati in stile, i soffitti lignei originali del 1400 e i grandi affreschi del 1700. Il Palazzo Conte Federico ha la particolarità di comprendere una torre arabo-normanna detta Torre di Scrigno che ti consiglio di non perderti. Visitare palazzo Conte Federico è fare
un viaggio nel passato tra ceramiche storiche, armi d’epoca e porte in oro zecchino.
Non perdere l’opportunità di scoprire questa gemma del centro storico di Palermo.
Se sei alla ricerca di un’esperienza unica a Palermo, non puoi perderti la Chiesa di Santa Caterina di Alessandria, situata in Piazza Pretoria che prende il nome dall’omonima fontana. Ma ciò che la rende veramente speciale è la doppia scalinata che conduce all’ingresso della chiesa.
Una volta all’interno, rimarrai incantato dalle decorazioni in marmo policromo e dagli alto-rilievi che narrano storie bibliche, tra cui spicca quello che raffigura Giona e la balena con riferimento all’Antico Testamento.
Prenditi tutto il tempo che ti serve per ammirare tutte le pareti laterali della navata e apprezzare la minuzia delle lavorazioni e le opere d’arte presenti. Ti segnalo la statua di Santa Caterina che si trova all’altare di destra, opera di Antonio Gagini.
Una volta visitata la chiesa, puoi anche esplorare il monastero di clausura annesso, fondato nel 1300 e che ospitava le figlie dei nobili di Palermo. Potrai visitare le celle di clausura e nel chiostro ammirare la statua di San Domenico. Ma non fermarti qui se vuoi davvero godere di una vista mozzafiato sulla città. Sali sui tetti del monastero e ammira la Piazza Pretoria da una prospettiva unica.
Un’ampia offerta culturale ti attende a Palermo, dove tra tutti è da segnalare il prestigioso Teatro Massimo, il terzo più grande d’Europa dopo quelli di Parigi e Vienna. In questa città dove musei e teatri non mancano, scopriamo insieme quali sono i luoghi da non perdere per gli appassionati d’arte e spettacolo.
Il Teatro Massimo di Palermo, situato sulla Via Maqueda, è una meraviglia architettonica sopravvissuta ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La scalinata di accesso è affiancata da due leoni di bronzo, che rappresentano la Tragedia e la Lirica, opere di Benedetto Civiletti e Mario Rutelli.
Il Teatro Massimo è celebre per la sua splendida cupola, progettata dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile e finanziata dalla più lungimirante famiglia di imprenditori del tempo: i Florio.
È possibile visitare il teatro tutti i giorni dalle 9:30 alle 17:30, ma l’esperienza più completa si vive assistendo ad uno degli spettacoli di opera o concerti proposti, sotto la direzione di rinomati direttori d’orchestra.
Durante la visita guidata, è possibile scoprire gli ambienti interni del Teatro, tra cui il Salotto annesso al Palco Reale, la Sala Pompeiana, la Sala degli Stemmi e il Foyer. Grazie alle guide molto preparate scoprirai diverse chicche, particolarità e storie legate a personaggi importanti della Storia d’Italia.
Il Teatro Politeama di Palermo è stato costruito per offrire un’alternativa alla grande opera del Teatro Massimo, rivolgendosi a un pubblico più popolare.
Progettato dall’architetto Giuseppe Damiani Almeyda nel 1867, fu inaugurato nel 1874 e completato definitivamente nel 1891. La bellissima Quadriga di bronzo realizzata da Mario Rutelli rappresenta il Trionfo di Apollo ed Euterpe, mentre i cavalli bronzei di Benedetto Civiletti simboleggiano i Giochi olimpici.
Oggi è la sede dell’Orchestra Sinfonica Siciliana e può essere visitato per ammirare il suo ingresso maestoso e altro ancora.
Il Teatro Biondo di Palermo è uno dei teatri storici più recenti, costruito nei primi anni del 1900 grazie ad un’associazione composta dalla Regione Sicilia, il Comune di Palermo e la Fondazione Andrea Biondo.
Situato in Via Roma, viene utilizzato principalmente per spettacoli di prosa, musica e danza. Gli interni sono caratterizzati dallo stile liberty dell’epoca, curati dalla rinomata ditta Li Vigni.
Sul sito del teatro è possibile trovare la programmazione per l’anno in corso così da poter scegliere e prenotare in tutta libertà e soprattutto in tempo.
Il Teatro dell’Opera dei Pupi di Mimmo Cuticchio è un capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità riconosciuto dall’Unesco.
Questa forma di teatro si sviluppò nell’800 con le avventure dei paladini di Francia e se sei a Palermo, non puoi perderti una rappresentazione teatrale unica in questo genere. Ma se hai poco tempo e non riesci a ritagliarti del tempo da dedicarci allora non perderti
Tuttavia, se non hai la possibilità di assistere ad uno spettacolo, puoi sempre farci un salto e visitare il teatro per ammirare i burattini e il sipario su cui vengono narrate le gesta di personaggi come Rinaldo e Orlando.
In questo articolo parleremo anche di alcuni dei musei più interessanti di Palermo e che possono farti gola se sei un appassionato d’arte, cultura, storia e archeologia. Scopriremo insieme le opere e le testimonianze che questi luoghi custodiscono e che raccontano la storia della città di Palermo ma anche della Sicilia.
La Galleria Regionale Palazzo Abatellis è il primo museo che ti consiglio di visitare quando verrai a Palermo. Oltre alle opere d’arte custodite al suo interno, il palazzo stesso e il suo restauro sono essi stessi da apprezzare.
Il palazzo in stile gotico-catalano, parzialmente distrutto durante la seconda guerra mondiale, è stato restaurato dalla Sovrintendenza a partire dal 1950 ma il restauro più recente è quello effettuato su progetto dell’architetto Carlo Scarpa.
Percorrendo le varie sale puoi vedere capolavori come quelli di Antonello da Messina, Van Dyck, Pietro Novelli e Antonello Gagini. Tra le opere più apprezzate e ammirate ci sono l’Annunziata di Antonello da Messina e uno splendido affresco intitolato Trionfo della Morte del 1400 realizzato da un artista ignoto e che rappresenta uno dei capolavori dell’arte pittorica di quel periodo.
Il Museo Archeologico Regionale Antonio Salinas è uno dei maggiori attrattori culturali di Palermo, ospitato nella storica sede dell’ex convento dei Padri Filippini. La struttura, seppur danneggiata dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, conserva ancora la bellezza di uno dei tre cortili originari risalenti al periodo tardo-rinascimentale con colonne in marmo grigio e archi policentrici.
Il museo vanta una collezione archeologica tra le più importanti e ricche d’Italia con reperti che spaziano dalla preistoria al medioevo. Non mancano testimonianze delle civiltà fenicia, greca, romana, bizantina ed etrusca.
Ma il pezzo forte del museo è senza dubbio la celebre Pietra di Palermo, un’antica stele funeraria risalente al III millennio a.C., che costituisce il più antico annale regale conosciuto nell’Egitto faraonico. La pietra ha inciso l’elenco dei faraoni d’Egitto dalla prima alla quinta dinastia, fornendo una fonte fondamentale per la ricostruzione della fase dell’Antico Regno della civiltà egizia.
Il Museo Archeologico Regionale Salinas è facilmente visitabile e raggiungibile in quanto ha sede in Piazza Olivella, nel cuore del centro storico di Palermo, a pochi passi dal più famoso Teatro Massimo. Una visita in questo museo è un’esperienza imperdibile per tutti coloro che desiderano scoprire e approfondire la storia e la cultura della Sicilia.
Se stai pianificando una visita a Palermo e sei curioso di scoprire le tradizioni locali, devi assolutamente visitare il Museo delle Marionette Antonio Pasqualino.
Potrai ammirare tutti i tipi di burattini che sono stati realizzati nei vari periodi storici e nelle varie nazioni e potrai anche conoscere l’antica storia di quest’arte. Verrai catapultato in un mondo che ha il potere di affascinare non solo i bambini ma anche i più grandi.
Se vorrai potrai anche assistere allo spettacolo che vedrà in scena pupi e pupari all’interno della sala del museo stesso.
Palermo, famosa anche per il suo gustosissimo street food (cibo di strada) ha davvero molta varietà dal punto di vista gastronomico. Alcuni dei prodotti più richiesti sono:
E non finisce qui. Ma è giusto che tu possa scoprire in autonomia le varie proposte e gustare quelle che ti ispirano di più. Sono cibi che costano davvero poco ma molto riempitivi.
Naturalmente la cucina palermitana non è solo rustici e street food, ci sono dolci che tutti ci invidiamo di origine araba a trasformati via via dalla tradizione locale e piatti di mare da annoverare anche chef stellati.
Direi che hai solo l’imbarazzo della scelta e che la varietà è talmente tanta che sicuramente troverai quello più adatto al tuo palato, alle tue tasche e alle tue curiosità in fatto di gusto.
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