Anche se fuori dai soliti giri turistici Seattle è senza dubbio una meta da includere nel vostro itinerario di viaggio se state percorrendo la west coast! L’Emerald city vi aspetta e vi accoglie in tutto il suo splendore! Cosa vedere a Seattle?
Per una fortunata serie di combinazioni nella pianificazione del mio viaggio in California, sono riuscita ad includere anche la meravigliosa città di Seattle nel mio itinerario. Il caso ha voluto che i Pearl Jam, gruppo musicale grunge, suonasse proprio nella loro città in occasione di un concerto di beneficenza. Come farselo sfuggire?
Mi sono ritrovata così nella rigogliosa Emerald City, città portuale dello stato di Washington, quasi al confine con il Canada a pochi chilometri da Vancouver. Il soprannome attribuitole le rende giustizia, perché Seattle si può definire la città smeraldo, e non per i suoi giacimenti di smeraldi, ma perché la città sfoggia una rigogliosa vegetazione che si innesta nel contesto cittadino. Oltre a questo la città ha anche altri soprannomi che ne sottolineano le caratteristiche, per esempio viene chiamata Rain City per le frequenti piogge. Oppure la capitale del caffè per aver dato i natali al primo Starbucks, o anche Jet City perché ospita la sede della Boeing. Gli appassionati di musica invece la conosceranno come patria del rock, città natale di Jimmy Hendrix e per aver visto nascere il grunge con band come Nirvana, Pearl Jam, Soungarden, Alice in Chains e Foo Fighters.
Seattle è tutto questo e molto altro, perché la magia di una città attraversata e frastagliata dalle incursioni del mare la rende ancora più suggestiva.
Le attrazioni a Seattle sono davvero tante ma si può iniziare senza dubbio dal Pike Place Market, un mercato pubblico lungo il mare che si sviluppa su diversi piani. Qui potrete trovare pesce fresco, bancarelle di artigianato, negozi vintage e librerie, un dedalo infinito di corridoi e scale che vi porteranno a girovagare per il mercato. A darvi il benvenuto, oltre all’iconica scritta e all’odore di mare, c’è Rachel the Piggy Bank, un salvadanaio a forma di maiale a grandezza naturale che raccoglie nella sua enorme panciona dal 1986 le offerte dei turisti destinate ai servizi sociali del quartiere.
Se volete mangiare qui c’è l’imbarazzo della scelta, dalle bancarelle ai ristoranti difronte al mercato potete trovare numerose cucine provenienti da tutto il mondo!
Costruito nel 1962 in funzione dell’Expo, lo Space Needle, spicca tra i grattacieli e si fa simbolo della modernità della città. Arrivati in cima si può ammirare, a 160 metri di altezza, non solo lo skyline di Downtown Seattle, ma anche le montagne circostanti, la Baia di e Elliot e le isole circostanti.
Vicino allo Space Needle, trovate uno stravagante e appariscente museo dedicato alla fantascienza e alla musica pop. Ad attirare i turisti non è solo il suo interno con sezioni dedicate a Jimmy Hendrix, Nirvana e alla storia del grunge, o quelle per gli appassionati di Star Wars e Sci-fi. Anche la struttura esterna è tutta da esplorare con le sue curve sinuose e i suoi colori metallici. Ad attraversare l’edificio c’è poi la monorotaia sopraelevata che rafforza ancora di più il carattere futuristico della città.
A sud di Downtown il panorama cambia, i grattacieli si alternano con palazzi tardo ottocenteschi, viali alberati ed un’atmosfera tranquilla ed elegante. La Pergola di Pioneer Square in ferro battuto dai toni decisamente retrò ed europei è una delle attrazioni della zona, dove scattarsi una foto e far finta di essersi teletrasportati in un’altra città.
Capitol Hill è uno dei quartieri più famosi di Seattle per la sua animata vita notturna e per essere centro della comunità LGBT e della controcultura della città. Gli artisti e gli universitari si riversano maggiormente in questo quartiere pieno di locali alla moda e ristoranti.
Chiamata anche “Repubblica degli artisti”, Fremont originariamente era una città separata, fu poi annessa a Seattle nel 1891 e prese il nome da Fremont, Nebraska. Il quartiere ospita la controversa statua di Vladimir Lenin recuperata dalla Slovacchia da un amante dell’arte locale che stava insegnando nella zona in quel momento. Qui si trova anche il Fremont Troll, una scultura in cemento di 5 metri di un troll che schiaccia un Maggiolino Volkswagen nella sua mano sinistra, creato nel 1990 e situato sotto l’estremità nord del Ponte Aurora.
Volunteer Park è solo uno dei numerosi parchi di Seattle, ma è l’unico che può dire di ospitare le spoglie funebri di Bruce Lee. A rendere il parco un’attrazione turistica è anche la splendida serra con ingresso gratuito.
Se avete intenzione di visitare più musei ed attrazioni allora potete optare per il Seattle City Pass che offre un pacchetto di biglietti scontati per Space Needle, Seattle Aquarium, Argosy Cruises Harbor Tour, Museum of Pop Culture (MoPOP) o Woodland Park Zoo, Chihuly Garden and Glass oppure Pacific Science Center.
Io sono arrivata a Seattle partendo da Los Angeles, l’aeroporto di Seattle-Tacoma è al centro con la Light Rail, i treni hanno passano ogni 10-15 minuti e un biglietto può costare fino ad un massimo di 3 dollari. La città si può percorrere a piedi se siete amanti delle passeggiate, mi raccomando però di scegliere delle scarpe comode! Comunque i mezzi di trasporto sono un’ottima alternativa, come anche taxi o uber.
Per alloggiare io ho optato per Airbnb, nonostante il prezzo altino per le mie tasche (50 dollari a notte) ne è valsa decisamente la pena. Ci hanno ospitato due musicisti con una casa meravigliosa in zona Madrona Beach, quindi con vista mare e sulla città. Un posto da favola non troppo lontano dal centro.
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