Non è semplice neanche per me che sono ligure fare una selezione dei borghi più belli in Liguria poiché sono davvero innumerevoli le mete straordinarie da scoprire: placidi borghi arroccati in collina dopo tornanti oppure splendidi borghi affacciati sul mare.
In questo articolo vi accompagno a conoscere più da vicino sei borghi che, secondo me, non si possono proprio perdere durante una visita in Liguria e che si fregiano a pieno titolo del riconoscimento come “Borghi Più Belli d’Italia“.
Apricale è il suggestivo “borgo di pietra baciato dal sole” in felice posizione soleggiata a una quindicina di chilometri da Ventimiglia, nell’Imperiese.
La sua è un’anima antica, medievale, plasmata da scale, dalla pietra, dai tipici carruggi liguri, dagli orti, dai sottopassi, dalle ripide scalinate e dalle contrafforti di un tempo.
Immerso nel verde e nella quiete, ha il suo fiore all’occhiello nella scenografica piazzetta centrale su cui spiccano la fontana gotica e sedili in pietra perfetti per una piacevole sosta di puro relax.
Imperdibile qui è il Castello della Lucertola, che veglia sull’intero borgo, oggi restaurato e sede di mostre e attività culturali: davvero splendido è il suo panoramico giardino pensile contraddistinto da sculture e pergolato in ferro.
Diamo ora uno sguardo ai prodotti tipici di Apricale.
Potrete gustare tutto il sapore genuino del territorio con l’immancabile condimento dell’oro verde di Liguria, l’olio extravergine di oliva taggiasca: ravioli di carne, borragine o bietole, tagliarini al pesto, antipasti di verdure ripiene, il coniglio con le olive cotto nel vino Rossese e le pansarole, deliziosi dolcetti cosparsi di zucchero e intrisi nello zabaione caldo.
Sempre nell’Imperiese, a una decina di chilometri dalla città di Imperia, si affaccia sul blu del Golfo Dianese lo scenografico borgo di Cervo, magnifica terrazza sul mare da cui la vista è davvero difficile da descrivere a parole.
Vanta una bellezza inalterata nel tempo che si dona lungo i vicoletti lastricati in salita, in una realtà pedonale da cartolina da vedere con qualche ora a disposizione.
I punti di interesse che vi consiglio di mettere in lista per ammirare al meglio Cervo sono Palazzo Morchio, la sede del Municipio, risalente alla fine del XVII secolo con un portale in ardesia di stile genovese, l’imponente Chiesa di San Giovanni Battista, pregevole edificio barocco edificato tra il XVII e il XVIII secolo che, accarezzato dai raggi del tramonto, assume incantevoli sfumature rosate e dorate, e il Museo etnografico ospitato nel Castello dei Clavesana del XVII secolo.
Non potrete poi partire da Cervo senza aver fatto una sosta tra i negozietti di prodotti tipici e le botteghe artigiane.
In provincia di Savona, non lontano dal mare e dalla costa di Finale Ligure Marina, vi presento Finalborgo, un autentico scrigno di storia e arte cui dedicare un indimenticabile pomeriggio.
L’atmosfera di Finalborgo è medievale e la sua storia millenaria ed entrambe traspaiono ancora, presenti e vive, in ogni vicolo e scorcio, e si rendono concrete nella “pietra del Finale”, l’ardesia che impreziosisce i palazzi barocchi e rinascimentali, le colonne e i portoni.
Passeggiando senza fretta nel cuore di Finalborgo, fermatevi ad ammirare il Palazzo del Municipio, uno degli esempi migliori di architettura del primo Rinascimento in Liguria, la Basilica di San Biagio, magnifica architettura barocca dalla facciata incompiuta in pietra grezza e il maestoso interno a tre navate, e Palazzo Brunengo in Piazza Aycardi dalla bella loggia a doppia arcata.
Vi segnalo ancora il Complesso monumentale di Santa Caterina con la chiesa medievale, i bellissimi chiostri e il notevole Museo Archeologico del Finale.
Assomiglia a una nave pronta a salpare nella favolosa cornice del Golfo della Spezia, un museo a cielo aperto dallo scenario sublime.
Frazione dell’altrettanto splendida Lerici, il romantico borgo di Tellaro si raggiunge percorrendo una meravigliosa via pedonale che scruta l’azzurro del Mar Ligure e attraversa Maralunga e Fiascherino oppure avventurandosi lungo uno dei molti sentieri che partono dai borghi del circondario e si inoltrano tra le alture e i profumi della macchia mediterranea.
E’ un dipinto Tellaro, con le barche che dormono al sole, le casette dai vivaci colori e un’atmosfera tranquilla, a misura d’uomo.
Lasciatevi sorprendere dalla chiesetta di San Giorgio, dalla facciata rosata, che svetta sulla roccia a picco sul mare, dalla raccolta spiaggia con il Porticciolo e dall’accogliente scogliera dove stendersi al sole.
Ancora nel Savonese, ecco Verezzi, arroccato dopo i tornanti che lo separano dalle spiagge attrezzate e dalla vivacità balneare di Borgio: il borgo saraceno è composto da quattro borgate (Poggio, Piazza, Roccaro, Crosa) ed è disegnato dalle tipiche case in pietra unite da carruggi, mulattiere e dalle creuze, le stradine che un tempo percorrevano i carri.
La leggenda racconta che i pirati Saraceni si innamorarono di questi ameni luoghi di colline, rocce e mare e vi si fermarono costruendo l’affascinante Verezzi, una località mozzafiato dal fascino orientale dove non circolano auto e il tempo sembra scorrere molto più lentamente.
Camminate senza fretta lungo i sentieri di mare (le creuze de ma) e incontrerete la cappella settecentesca della Madonna Immacolata con decorazioni e altare di stile barocco, il Mulino fenicio e la Croce dei Santi a Crosa, e un panorama invidiabile sulla costa dall’affascinante Piazza Sant’Agostino della borgata Piazza.
Non mancano i locali panoramici che offrono una vista spettacolare e il sapore autentico della cucina locale.
Infine, tra i Borghi più Belli d’Italia e della Liguria, non posso non citare Vernazza nella fiabesca cornice delle Cinque Terre, un borgo marinaro dove si respira il profumo di focaccia e di salsedine, lontano dal caos delle frenetiche città, dove i carruggi sono illuminati dal sole, le case dipinte con colori vivaci e la piazzetta sconfina sul mare.
E’ un vero paradiso di Liguria, dove vi consiglio di scoprire la Chiesa di Santa Margherita di Antiochia, dallo stile gotico ligure e dall’ingresso collocato nell’abside invece che nella facciata, il torrione cilindrico di avvistamento dell’antico Castello Doria e i sentieri panoramici, ideali per il trekking, come quello di San Bernardino da cui, nelle giornate limpide, si riescono a intravedere persino le Alpi e la Corsica.
Dal punto di vista enogastronomico potrete assaggiare le trofie al pesto, il tegame di acciughe, lo Sciacchetrà, il passito più famoso d’Italia, e il bianco Cinque Terre, nati dagli arditi vigneti a pergola del territorio.
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