I Sassi di Matera – Patrimonio Unesco

La Basilicata è una delle regioni più piccole d’Italia per dimensione e popolazione, ma presenta al suo interno una grande diversità di paesaggi e bellezze naturali. Alla scoperta dei Sassi di Matera, Patrimonio Unesco.

I Sassi di Matera – Patrimonio Unesco

Emblematica è la città di Matera, che nel 1993 è stata inserita nella lista dei luoghi di interesse mondiale dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) per via delle sue origini arcaiche che risalgono al Paleolitico Inferiore. A questo riconoscimento si è aggiunto il prestigioso titolo di Capitale della Cultura Europea 2019. Tuttavia la città di Matera, nonostante la sua particolarità è stata per molti anni dimenticata dall’opinione pubblica. I rioni petrosi, conosciuti come Sassi di Matera e ora famosi in tutto il mondo, sono stati rivalorizzati soltanto a partire dagli ultimi trenta’anni.

I sassi di Matera, Patrimonio dell’umanità. (/pixabay.com)

La città si presenta completamente immersa nella natura. Circondata dalla cosiddetta murgia lucana che fa da sfondo al Parco delle chiese rupestri, piccoli luoghi di culto che presentano al loro interno affreschi di epoca bizantina, fruibili ancora oggi.

I Sassi di Matera ed il Parco delle Chiese rupestri: Patrimonio Unesco

Oltre ai paesaggi mozzafiato come i Sassi di Matera e l’intera Basilicata, ci sono luoghi in cui poter immergersi in un tour enogastronomico all’insegna di sapori semplici e gustosi. Fatti di materie prime genuine e rigorosamente della zona.

Ristorante tipico di Matera (http://www.leferulematera.it)

I Sassi di Matera: i principali piatti tipici

La cucina tradizionale fonda le proprie radici nel pane di Matera, molto simile nella forma e nel sapore a quello della vicina Altamura. Appena sfornato presenta una consistenza ed un aroma unici al mondo. Tuttavia è possibile riutilizzarlo anche se raffermo per preparare le famose polpette di pane. A cui vengono aggiunte uova, parmigiano, prezzemolo, aglio. Dopo essere state fritte vengono immerse nel sugo di pomodoro, un piatto povero ma davvero molto gustoso.
Trattandosi di piatti legati alla tradizione contadina, non poteva mancare la pizza a base di grano arso. Perché si sa, non si butta via niente! Ancora un’altra ricetta a base di pane: si tratta della cialledd, pane raffermo arricchito con patate, uova, cipolla ed erbette varie.

Tipica focaccia di grano arso ai pomodori. (pinterest.com)

E ancora…

Si prosegue con un piatto a base di fave e cicoria selvatica. Una sorta di minestra servita con olio extra vergine d’oliva e crostini di pane. La capriata invece è un piatto realizzato in onore dell’ultima giornata di raccolto. Anche questo a base di legumi.
Non poteva mancare la pasta fatta in casa. Primeggiano le orecchiette, condite di solito con sugo di carne e i cavatelli che invece trovano la loro maggiore espressione accompagnati dai legumi o dalla verdura di stagione, come ad esempio le cime di rapa.

Orecchiette e cavatelli fatti in casa sono i principali piatti tipici della Basilicata. (http://www.agoramagazine.it)

Sassi di Matera: piatti a base di carne

A base di carne troviamo invece il famoso cutturidd, realizzato con carne di agnello, pomodori maturi, erbe e spezie varie. La pignata, piatto tipico cotto nel forno a legna. E’ preparato con carne di pecora condita con carote, sedano, patate, pomodori, salame piccante stagionato e pezzetti di pecorino. A tutti questi piatti si aggiungo sottaceti, salami e formaggi nostrani. Realizzati ancora seguendo la tradizione alla lettera, con preparazione e tempi di stagionatura ben precisi.

Agnello alla pignata o cutturid. Piatto tipico di Matera. (it.pinterest.com)

E per finire: vini e dolciumi di Matera

Ad accompagnare tutti questi piatti semplici ma anche sostanziosi non poteva mancare una vasta scelta di vini, provenienti soprattutto dalla cantine del Vulture (in particolare Venosa e Rionero in Vulture).
In questo tour c’è anche spazio per i dolci tipici della tradizione materana e lucana in generale. Tra questi troviamo le spumette, piccoli dolci a base di pasta di mandorle. La famosa torta di ricotta, realizzata con ricotta di pecora lavorata con zucchero e uova. Le cartellate, dolce tipico pugliese ma molto diffuso anche nella vicina Basilicata. Le strazzate, a base di mandorle, cacao e cioccolato fondente. Infine le zeppole di San Giuseppe, farcite con crema pasticcera e amarene.

Le strazzate. Tipico dolce di Matera con mandorle. Foto da web

Nel precedente articolo abbiamo parlato della Liguria e del suo Patrimonio Unesco da gustare. Seguite il nostro viaggio, regione per regione, alla scoperta di località dichiarate Patrimonio dell’Umanità e dei piatti tipici di ogni luogo, per un tour enogastronomico indimenticabile.

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