L’ Arno, una bellezza pericolosa

Da secoli utilizzato come importante via di comunicazione, l’Arno arricchisce il paesaggio di città d’Arte come Firenze e Pisa, ma a causa delle sue frequenti alluvioni negli anni ha causato numerosi danni.

L’importanza dell’Arno nella storia

L’Arno nasce sul Monte Falterona, nell’Appennino Tosco-Emiliano. Percorre la Toscana da sud-est a nord-ovest: attraversa il Casentino, il Valdarno superiore, Firenze, il Valdarno inferiore, Pisa e, dopo aver percorso 241 chilometri, sfocia nel Mar Tirreno. Per secoli è stata un’importante via di comunicazione.

Nel Medioevo, l’Arno era usato per il trasporto di legname dei boschi del Casentino, vicino alla sorgente, fino a Firenze, dove era usato nelle costruzioni. Si utilizzavano i “navicelli”, imbarcazioni dal fondo piatto adatte per affrontare le secche estive causate dal regime torrentizio del fiume. Storicamente l’economia di Firenze e della Toscana deve molto all’Arno: i renaioli ne ricavavano la sabbia; i tessitori fiorentini ricorrevano alle sue acque per varie lavorazioni (per esempio il lavaggio della lana). Il fiume si rivelò poi utilissimo per i trasporti fluviali da Empoli a Pisa e da li verso il porto di Livorno.

Oggi i Fiorentini e i visitatori possono navigare sotto i ponti dell’Arno grazie al restauro dei barchetti che i renaioli usavano per estrarre la rena dal fondo del fiume.

L’Arno, una bellezza pericolosa (pixabay.com by Tommaso Morini )

I ponti dell’Arno

Lungo il corso dell’Arno sono stati costruiti fin dall’Antichità numerosi ponti, alcuni di grande bellezza architettonica. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel periodo tra la fine del 1943 e l’estate del 1944, tutti i ponti del fiume furono distrutti dai bombardamenti degli Anglo-americani o dalle mine dei Tedeschi in ritirata. Solamente tre ne rimasero in piedi: il Ponte Vecchio a Firenze, il Ponte Buriano vicino ad Arezzo e il Ponte Bruscheto a Incisa Valdarno.

La leggenda vuole che il Ponte Vecchio fosse stato l’unico ponte fiorentino risparmiato per la volontà del dittatore nazista Hitler, in ricordo di una sua visita a Firenze. Negli anni ’50, a Firenze, fu ricostruito anche il celebre Ponte Santa Trinità che era stato progettato da Michelangelo nel XVI secolo.

L’Arno, una bellezza pericolosa

Alle secche estive si contrappongono, soprattutto in autunno, violente piene, che hanno causato oltre 170 alluvioni dal 1177 a oggi. Particolarmente devastante fu l’alluvione del 4 novembre 1966, che coinvolse il Casentino, la piana empolese e pisana e si accanì su Firenze. Gran parte del centro storico fu travolto da oltre 5 metri di acque impetuose che trascinarono nelle strette vie carcasse di animali, tronchi d’albero, automobili, merci delle botteghe, opere d’arte.

Le immagini della città devastata fecero il giro del mondo e giovani volontari giunsero a Firenze da ogni parte. Straordinaria fu la reazione dei Fiorentini, che in pochi mesi riavviarono le attività economiche e salvarono gran parte del patrimonio artistico. Nel 2016 si è celebrato il ricordo dell’alluvione di cinquant’anni prima. Ma, secondo molti studiosi l’Arno non è stato ancora messo in completa sicurezza per evitare nuove alluvioni.

Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente! Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)

GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE

La tua opinione per noi è molto importante.
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici


Potrebbe interessarti anche:
Condividi
Pubblicato da
Tiziana Passalacqua

Ultimi articoli

Da sud a nord, da Catania ad Amsterdam: il fascino del contrasto tra mediterraneo e Nord Europa

Viaggiare è uno dei modi migliori per scoprire nuove culture, immergersi in paesaggi mozzafiato e…

14 Ottobre 2024

Spiagge nascoste dell’isola del Giglio: ecco gli angoli di paradiso poco conosciuti

L'isola del Giglio, appartenente alla Toscana, è una perla del Mar Tirreno che offre ai…

12 Agosto 2024

Carrara Studi Aperti: non solo botteghe ma anche visite guidate e passeggiate in e-bike

La nuova edizione di Carrara Studi Aperti mira alla riscoperta del territorio ai piedi delle…

6 Giugno 2024

Scoprire la Sicilia in barca a vela: quali sono le tappe imperdibili

Se si pensa all’estate, tra le mete italiane in cima alla wishlist c’è la Sicilia:…

19 Aprile 2024

Studenti all’estero e visti: la situazione attuale e gli scenari futuri

Studenti all'estero e visti: la situazione attuale e gli scenari futuri in Olanda, Australia, Canada…

3 Gennaio 2024

Parcheggio a lunga sosta: vantaggi e servizi offerti

Viaggiare è una delle attività più belle e gratificanti che possiamo fare. Che si tratti…

30 Novembre 2023