La Collina delle Croci, “Kryzių Kalnas”, situata a 12 chilometri a nord della piccola città industriale di Siauliai è il centro di pellegrinaggio nazionale lituano e meta di turisti curiosi. Questa piccola collina, è fittamente ricoperta da centinaia di migliaia di croci che rappresentano la devozione cristiana e un memoriale dell’identità nazionale lituana.
Ancora prima della conversione al Cristianesimo la croce, in Lituania, aveva un valore simbolico in quanto rappresentava la fertilità. Già molti secoli fa, su questa collina, venivano piantate croci per ingraziarsi gli dei. Successivamente, con l’avvento della nuova religione monoteistica, il simbolo ha cambiato il suo significato senza che la tradizione andasse perduta.
I potenti, ma forse sarebbe più appropriato definirli tiranni, che si sono succeduti al potere in questa zona (e non sono stati né pochi, né poco spietati) hanno ripetutamente rimosso le croci che la gente aveva piantato, con metodi spesso crudeli e conseguenze drammatiche.
Il popolo, tuttavia, dopo ogni rimozione, puntualmente, tornava a rimetterne di nuove. L’ultima volta che questo è successo è stato nel 1972 per mano dell’ex Unione Sovietica, che attuò la demolizione con potenti ruspe. Si dice che già la mattina seguente al termine dei lavori, dopo cioè che i mezzi pesanti avevano lasciato il cantiere, alcune croci erano già state ripiantate.
Le origini esatte della collina delle Croci , rimangono un mistero. Leggende e favole circondano la storia di questo sito. La prima citazione per iscritto risale al 1850, ma alcuni ritengono che le croci siano apparse in precedenza. Molti credono che le croci siano spuntate alla fine del 19° secolo, dopo un’apparizione della Vergine Maria.
Secondo un’altra leggenda, un tempo al posto della collina c’era una chiesa. Durante una terribile tempesta, un fulmine colpì la chiesa e la tempesta fece franare la collina che seppellì la chiesa con tutti i fedeli che stavano pregando. La gente del posto dice all’alba si può intravedere una processione di monaci fantasma ai piedi della collina.
Ad oggi il numero è sconosciuto ed è impossibile contarle, si possono solo fare stime ed è stato stimato che ce ne siano oltre 400.000 ed il loro numero è in costante aumento. Si tratta di croci di ogni dimensione, foggia e materiale, da piccole croci in plastica fabbricate in serie a croci artistiche monumentali. Anche papa Giovanni Paolo II ha visitato questo sito nel 1993, ha deposto la sua croce ed ha regalato una grossa statua posta alla base della collina.
L’UNESCO riconosce questa pratica come patrimonio culturale della Lituania. Un “simbolo di identità nazionale e religiosa”, che unisce la comunità di fronte alle avversità.
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