La Venezia nascosta: il Ghetto Ebraico

Venezia è una delle città più famose d’Italia e del mondo, è ricca di arte, di storia. Inoltre è patria di scienziati e navigatori! Ma non tutti sanno che esiste una Venezia che di storia ne ha vista tanta, ma di cui si parla poco. Anche se non famoso come Piazza San Marco è comunque un luogo magico: si tratta del Ghetto Ebraico.

Il Ghetto Ebraico di Venezia: la storia

Ghetto Ebraico di Venezia – foto di Deborah Farinon

Il Ghetto Ebraico di Venezia è un luogo che di cose da raccontare ne ha molte: a partire sicuramente dal nome stesso. Il termine “Ghetto”, infatti, ha origine proprio qui a Venezia. Nella prima metà del ‘500 Venezia fu travolta dall’arrivo in massa di numerosi Israeliti. Per questo motivo, il 25 marzo del 1516, il Senato dovette emanare una legge per la quale tutti gli Ebrei dovessero vivere nel “Ghetto Nuovo”.

Il ghetto era situato nel “sestiere” che ospitava le fonderie di rame, che i veneziani chiamavano in dialetto “geto” (gettata in senso di colata). Gli Ebrei storpiarono questo termine pronunciandolo “ghètto”, nome che poi fu utilizzato in tutta Europa per indicare le zone destinate a loro. Come per gli altri ghetti anche questo era una zona blindata e chiusa da alcune barricate.

Nel corso del ‘500 il ghetto, oltre ad assistere ad un sovraffollamento di popolazione, vide la nascita delle 5 Sinagoghe che tutt’ora testimoniano la presenza storica degli Ebrei a Venezia.

Varcando il “Sotoportego De Gheto”

Ghetto Ebraico di Venezia – foto di Deborah Farinon

Partendo dalla stazione Santa Lucia di Venezia, in pochi minuti ci si ritrova nel sestiere di Cammaregio che ospita il ghetto. Il Ghetto Ebraico di Venezia è praticamente un isolotto a cui si accede attraversando dei ponti che, in passato, venivano chiusi con delle cancellate da mezzanotte all’alba.

L’ingresso del ghetto è segnato dal Sotoportego De Gheto. Attraversandolo la prima cosa che si nota sono le case: costruzioni alte e strette, furono fatte così perché si aveva bisogno di molte abitazioni in poco spazio (in alcuni momenti la popolazione ebraica nel ghetto raggiunse i 5000 abitanti). Lasciandosi il sotoportego alle spalle si viene travolti da odori e profumi intensi che avvolgono, trascinando verso la piazza del ghetto. Camminando, si è circondati da piccole botteghe artigianali, ma, a differenza del centro di Venezia, si possono tranquillamente percorrere i vicoli, senza essere risucchiati dal caos dei turisti.

Altro elemento distintivo del ghetto è l’impressionante silenzio che percorre tutte le strade, questa atmosfera trasmette un senso di tranquillità. Una volta entrati non sembra neanche più di stare a Venezia: è una città nella città.

Cosa vedere nel Ghetto Ebraico di Venezia

Ghetto Ebraico di Venezia – foto di Deborah Farinon

Se decidete di fare un viaggio a Venezia, dovete assolutamente inserire nell’itinerario il Ghetto Ebraico. All’interno del ghetto ci sono diversi punti storici dove andare: prima di tutto bisogna soffermarsi a leggere la Lastra che elenca tutte le punizioni subite dagli Ebrei. Infatti, nel ‘500 anche se convertiti ormai al cristianesimo, alcuni continuavano a praticare i riti ebraici e per questo venivano puniti.

Proseguendo nella passeggiata nel ghetto si trovano le 5 Sinagoghe erette nel corso della seconda metà del ‘500, testimonianza reale della presenza storica di questo popolo: Scuola Spagnola, Scuola Italiana, Scuola Ganton, la più antica sinagoga veneziana la Scuola Tedesca, la più bella sinagoga di Venezia Scuola Levantina.

Inoltre si può visitare  il Museo Ebraico, nel quale sono esposti manoscritti, documenti e oggetti risalenti al periodo in cui c’era il comune ebraico di Venezia. Presso il museo, inoltre, si può prenotare il tour guidato del cimitero ebraico sul Lido.

Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici. Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente! Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)

GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE

La tua opinione per noi è molto importante.
Ora anche su Google News, clicca qui e seguici


Potrebbe interessarti anche:
Condividi

Ultimi articoli

Scoprire la Sicilia in barca a vela: quali sono le tappe imperdibili

Se si pensa all’estate, tra le mete italiane in cima alla wishlist c’è la Sicilia:…

19 Aprile 2024

Studenti all’estero e visti: la situazione attuale e gli scenari futuri

Studenti all'estero e visti: la situazione attuale e gli scenari futuri in Olanda, Australia, Canada…

3 Gennaio 2024

Parcheggio a lunga sosta: vantaggi e servizi offerti

Viaggiare è una delle attività più belle e gratificanti che possiamo fare. Che si tratti…

30 Novembre 2023

6 luoghi imperdibili da visitare a Barcellona

Barcellona, la capitale catalana della Spagna, è una città che incanta i visitatori con la…

10 Novembre 2023

Guida Completa per Soddisfare Ospiti Vegan, Sensibili al Glutine e Muslim Friendly

Sei pronto a trasformare il tuo ristorante o struttura di accoglienza in un luogo dove…

29 Settembre 2023

Campeggio a Pisa: un nuovo modo per scoprire la città e i suoi dintorni

L'estate è arrivata e, con essa, le tanto sospirate ferie. Che si tratti di pianificare…

8 Agosto 2023