Le meravigliose opere d’arti scolpite da Madre Natura

Madre Natura, si sa, ha tanta fantasia che è difficile starle dietro con la nostra immaginazione. Riesce a stupirci con spettacoli meravigliosi, alcuni piccoli, quasi microscopici, altri eclatanti. E’ il caso delle rocce. Ce ne sono di così particolari da sembrare incredibili. Ma come fanno le rocce ad assumere forme strane? E’ il frutto del lavoro paziente, che si protrae per secoli, del vento, dell’acqua, della salsedine e degli agenti atmosferici in generale. Questi fattori modellano le rocce e il risultato è straordinario. Conosciamo alcune di queste meraviglie, sparse in ogni parte del mondo.

Le strane rocce in Sardegna

In Sardegna c’è una roccia davvero stupefacente. Si trova di fronte all’arcipelago della Maddalena, ci si arriva attraverso un sentiero pedonale e raffigura, un orso rivolto verso il mare. La roccia, antichissima, era conosciuta già nei primi secoli d.C., come attestano testimonianze riportate dal geografo Tolomeo. All’epoca la roccia a forma d’orso spaventava i naviganti che passavano da quelle parti, mentre oggi è un’ottima attrazione turistica.

Roccia a forma di Elefante in Sardegna. Photo Credit: Il Giramondo

Ancora una figura di animale è quella che attrae chiunque abbia la fortuna di ammirarla, a Castelsardo in Sardegna. L’elefante seduto è davvero molto realistico, alto circa 4 metri e color ruggine. E ancora, sono due elefanti vicini quelli che appaiono nelle rocce in Giordania, a Petra.

Strane rocce, scolpite da Madre Natura

Un enorme teschio che si erge dal terreno spaventa chi si avventura sull’isola di Virgin Gorda, nelle Isole Vergini Britanniche. Le rocce di granito si sono sovrapposte le une sulle altre formando grotte e antri e tra di esse spicca l’inquietante immagine.

Meno preoccupante, ma di sicuro affascinante, il “sombrero” che si trova nello Utah, una sfida alla gravità che non può non attirare l’attenzione, anche perché è ben visibile da molto lontano.

Camini delle fate in Cappadocia Turchia. Photo Credit: Boorp

Continuando questo giro del mondo alla ricerca di strane e fantasiose rocce, si arriva nella Cappadocia, in Turchia. Qui l’attrazione è data dai “camini delle fate”, alte formazioni rocciose con un masso sulla sommità. La leggenda racconta che furono posati da divinità celesti e questo accresce il loro fascino.

Nel caso delle Giant’s Causeway, nell’Irlanda del Nord, le rocce particolari non si ergono all’orizzonte, ma sono distese al suolo. Si tratta di una stranissima conformazione del territorio, per cui sembra che il selciato sia formato da enormi ciottoli e c’è chi ci vede forme particolari che ricordano il gigante Finn McCool.

Ritornando in Turchia e alle forme di animali, è facile intravedere la forma di un cammello nella grande roccia di Devrent, con tanto di gobba e lungo collo.

Archi di Arenaria nel Canyon degli Utah. Photo Credit: SiViaggia

Di certo non si può accusare di eccessiva e maliziosa immaginazione chi intravede delle forme falliche in alcune rocce nello Utah. In questo Stato, al centro degli Stati Uniti, la roccia arenaria assume spesso strane forme e colori, soprattutto nei canyon dove sporgenze e archi naturali accendono l’immaginazione.

Parco nazionale Zhangjiajie, oltre tremila “pilastri” di quarzo e arenaria. Photo Credit: Sand In My Suitcase

Questi inusuali spettacoli della natura hanno spesso ispirato la fantasia di registi famosi per film altrettanto conosciuti. In Cina, nel Parco nazionale Zhangjiajie, oltre tremila “pilastri” di quarzo e arenaria si alzano verso l’alto, creando un insieme decisamente inusuale e affascinante, tanto da aver ispirato le montagne galleggianti nel film “Avatar”.

La forma a cilindro della Torre del Diavolo, alta 1.588 metri sul livello del mare, nel Wyoming, è un monumento nazionale, ma è diventata famosa dopo essere stata ripresa nel film di Spielberg “Incontri ravvicinati del terzo tipo”.

Alveari giganti di Bungle Bungle Range, Australia. Photo Credit: Spaswinefood – blogger

Ci sono poi gli alveari giganti di Bungle Bungle Range, in Australia, e ancora le 1.260 “colline di cioccolato” a Bohol, nelle Filippine, che in autunno si ricoprono di erba secca somigliando ad enormi “baci” di cioccolato.
Queste sono solo alcune delle meravigliose espressioni della natura, la più fantasiosa creatrice di spettacoli stupefacenti e affascinanti.

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Pubblicato da
Roberto Mancini

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