I ricercatori dell’Università dell’East Anglia hanno inviato sottomarini telecomandati che hanno identificato la più grande zona morta del mondo. Questa massa d’acqua, che copre un’area di 63.700 miglia quadrate (circa 165.000 km²) nel Golfo di Oman, è quasi priva di ossigeno. È un’area comparabile alla superficie della Florida (170,305 km²) e oltre due volte più grande della Scozia (80,077 km²).
Sebbene il termine tecnico per un posto del genere sia una “oxygen minimum area”, il loro nome colloquiale di “zone morte” è piuttosto appropriato. L’assenza di ossigeno non permette alla flora e alla fauna di crescere e altera anche il ciclo locale dell’azoto, provocando emissioni di protossido di azoto – che è un gas a effetto serra 300 volte più potente del biossido di carbonio.
Le zone morte sono generalmente il prodotto di spostamenti ecologici indotti dai cambiamenti climatici e / o scarichi chimici dalla terra, come per esempio da fertilizzanti o concimi chimici. Una prospettiva particolarmente preoccupante è che, visti i recenti e sconvolgenti cambiamenti climatici che rendono più calda l’acqua dell’oceano, questa sarà meno in grado di trattenere l’ossigeno, il che significa zone morte più frequenti e più intense.
La zona morta del Golfo di Oman si trova tra una profondità di 200 e 800 metri. Le simulazioni al computer, basate sui dati recuperati dal team sul posto, hanno rivelato che la zona morta è aumentata sia in termini di dimensioni che di gravità dagli anni ’90 ed è ancora in crescita. Questo potrebbe avere conseguenze drastiche per la vita sia dentro che fuori dal mare.
Il prossimo passo per il team è capire se questo è dovuto alla fornitura globale di ossigeno in diminuzione o ad un aumento del consumo di ossigeno nella regione.
Secondo le varie indagini di settore è possibile stabilire quali sono le dieci mete ideali…
Viaggiare è uno dei modi migliori per scoprire nuove culture, immergersi in paesaggi mozzafiato e…
L'isola del Giglio, appartenente alla Toscana, è una perla del Mar Tirreno che offre ai…
La nuova edizione di Carrara Studi Aperti mira alla riscoperta del territorio ai piedi delle…
Se si pensa all’estate, tra le mete italiane in cima alla wishlist c’è la Sicilia:…
Studenti all'estero e visti: la situazione attuale e gli scenari futuri in Olanda, Australia, Canada…