Tre mete turistiche diverse, Scala dei Turchi, Fiordo di Furore e Baia di Zagare, un mare che culla all’infinito le spiagge, le vedute, l’emozione.
La Scala dei Turchi dal 2017, dopo la caduta di alcuni massi, è stata chiusa temporaneamente in attesa che il comune -la cui proposta è una passerella a basso impatto ambientale- e gli ambientalisti -i quali, invece, hanno delle riserve- arrivi a un giusto compromesso.
Ma con una barca si può costeggiarla e ammirarne l’eleganza. Risplende del bianco della marna, questo materiale calcareo e argilloso di cui è composta e che sembra elevarla a potenza superiore. Un angelo, una nuvola, un’aura. La fama, tra l’altro la precede, viste le sue continue apparizioni negli episodi della serie di Montalbano che hanno fatto da traino per il turismo di Realmonte.
Inutile dire che le spiagge di sabbia fine ai due lati sono frequentatissime soprattutto ad agosto, quando la scultura naturale abbaglia di luce propria.
Un’altra roccia che vanta l’approdo sui set cinematografici è il Fiordo di Furore. Amatissimo da Roberto Rossellini, che vi ha girato Il Miracolo e Amore, la piccolissima perla di Amalfi vanta l’eco museo del mare dedicato all’attrice Anna Magnani, che ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei cittadini.
Il fiore all’occhiello di questo posto turistico è il punto in cui la terra viene spaccata a metà dal torrente di Schiato, un luogo dove una volta sorgevano cartiere, mulini, canali e torri piezometriche, un centro avviatissimo per la produzione della carta.
Lo spacco profondo e l’artisticità dei vicoli, questi i murales che emergono dal nulla come grandi macchie di colore, hanno fatto sì che Fiordo di Furore, oltre a essere già Patrimonio Unesco, potesse essere inserito tra i borghi più belli d’Italia.
L’ultima, tra le tre mete turistiche, che si affaccia sul mare, come un’apparizione, è la Baia delle Zagare, un luogo straordinariamente pulito e protetto che prende il nome dai fiori dell’arancio che ostentano un profumo di agrume indefinito.
Il Gargano pullula di località balneari, vere chicche del nostro territorio italiano. In particolare, questa Baia, ha tre spiagge ghiaiose di straordinaria bellezza, una delle quali raggiungibile solo dal mare, quindi incontaminata. A fare da ricco contrasto a un mare verde smeraldo una corona vegetativa verde brillante scende dalla cima.
In mezzo alla baia spiccano due faraglioni, Arco di Diomede e Le Forbici, che rendono ancora più scenografica l’insenatura naturale.
Difficile fare una scelta tra le tre mete turistiche, allora non resta che partire e visitarle tutte. Della stessa Autrice:
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