Sapete da dove viene il detto romano “fijo de ‘na mignotta”? o perché si dice “cecchino” quando uno è molto bravo a centrare le cose? E perché si dice “fa il portoghese” per dire che non paga il biglietto? O ancora “Che sia Franza o che sia Spagna l’importante è che se magna!”… non ci crederete ma tutte queste espressioni sono state coniate cinque secoli fa, in pieno Rinascimento, in un’area di Roma ben precisa … Rione Borgo. A proposito, perché si chiama “Borgo” il quartiere limitrofo alla Basilica di San Pietro? Niente, dovete proprio venire a scoprire tutto questo nelle due visite teatrali del Teatro Reale e il suo teatro dei luoghi; Santo spirito in Sassia, il più antico ospedale d’occidente, e Cronaca e luoghi del Sacco di Roma del 1527, stesso orario di partenza 20,30, nelle serate di sabato 7 luglio e domenica 8 luglio.
Prenotazione obbligatoria alla mail: info@teatroreale.it
In questo mini-video di 3 minuti della serie web “il Paese del bello in 3 minuti” potete rivivere la nostra pratica storytelling: questa è la prima parte 3min de “Il bunker di Caravaggio a Roma” (la fotografia è di Francesco Principini, fotografia di SuperQuark)
VISITA TEATRALE NOTTURNA nel Complesso del SANTO SPIRITO IN SASSIA
(codici ‘200, chiostri e sale affrescate di uno tra i più antichi ospedali del mondo occidentale)
Sì, vi spiegheremo perché il Santo Spirito è il più antico ospedale del mondo occidentale.
Ma per farlo vi dovremo accompagnare nei chiostri e nelle sale private affrescate, per la prima volta aperte al pubblico.
Vi racconteremo la sua storia lunga otto secoli, attraverso la visione di preziosissimi e meravigliosi codici miniati del XIII sec. (testi di Avicenna tradotti dal famoso Gerardo da Cremona che vi racconto alla Moschea), i suggestivi quattro chiostri quattrocenteschi, le sale affrescate e le innumerevoli opere d’arte presenti nel complesso.
Già dal ‘300 il Santo Spirito praticava la musico-terapia, e i chiostri presentano un’eccezionale acustica che sfrutteremo per immergerci nella suggestiva atmosfera del luogo. La visita si svolgerà in notturna per rivivere la straordinaria potenza evocativa di questo immenso e ancora poco conosciuto patrimonio nel cuore della città.
VISITA TEATRALE NOTTURNA Cronaca e luoghi del SACCO DI ROMA 1527
Mali fuere Germani, pejores Itali, Hispani vero pessimi.
Kilian Leib, Priore agostiniano testimone del Sacco di Roma.
E’ mezzanotte. Sono accampati sul Gianicolo a neanche trecento metri dal Campanile di Santo Spirito in Sassia. Fra poche ore 12.000 lanzichenecchi, 6.000 spagnoli e 6.000 italiani caleranno come furie indemoniate all’assalto della Città Santa. 30.000 soldati frustrati da un inverno massacrante di battaglie, gelo e piogge nei pantani del nord Italia. Ma la cosa più grave è che non vengono pagati da mesi … la loro paga … sarà Roma!
Visita teatrale notturna per ripercorre le ore, gli eventi e i luoghi di quel giorno apocalittico che fu il 6 maggio 1527 … cominceremo seduti sui gradini della Chiesa di Santo Spirito in Sassia … proprio nel preciso punto dove gli imperiali sfondarono per poi dilagare in Borgo.
Il racconto ci permetterà di conoscere tanti aneddoti sulla Roma del ‘500, un vero e proprio affresco della sua vita quotidiana, dei suoi palazzi, monumenti, strade. Scopriremo le professioni principali del tempo, le feste sacre e quelle profane, l’origine di detti popolari arrivati sino ai giorni nostri.
La Città Santa e quella corrotta … “A Roma Iddio nun è trino… è quatrino!!”…
Passeggeremo per Borgo, Castello, Ponte, Via dei Coronari, toccando i relativi Rioni (di cui avremo mappa), per poi concludere su Ponte Sant’Angelo.
Dopo il sacco cambieranno le sorti del nostro paese nei secoli a venire.
E nel finale scoprirete scioccati la storia di una celebre opera … che non guarderete più con gli stessi occhi.
Il teatro dei luoghi svolge visite all’aperto, solo in caso di cattivo tempo un’ora/due prima dell’orario partenza mandare sms o Whatsapp al 339 6881569 per sapere se confermiamo visita.
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