L’ aereo è il mezzo più sicuro al mondo. Potete avere paura, soffrire d’ ansia per turbolenze inaspettate, decolli che vi staccano da terra e bruschi atterraggi, ma oramai non potete più farne a meno. C’è chi riesumerebbe Colombo per arrivare in America ma per questioni scientifiche e pratiche non è possibile o tanto meno consigliato. Quindi se avete paura, forza e coraggio, c’è di peggio di una brusca e inaspettata turbolenza. Cosa? Un connubio di ansia, angoscia, rassegnazione, rabbia e disperazione. Di cosa sto parlando? Della paura che mi assale quando tolgo la divisa e vesto i panni di una semplice passeggera, quella per il mio bagaglio smarrito!
Non dite che sto esagerando, che anche voi non fissate il nastro bagagli e fremete nell’afferrare la vostra valigia. Che non siete mai rimasti soli, disperati, con il nastro bloccato e qualche unica vecchia carcassa di voli precedenti pensando: “perché proprio a me?!!”
Naturalmente più si vola più si rischia e si ha la probabilità di restare a bocca asciutta. Io sono un’assistente di volo da 12 anni, pendolo con Roma, mio fratello vive a Brighton e molto spesso anche per lavoro mi sposto con altre compagnie aeree. Fatevi un’idea delle mie possibilità di smarrimento! Negli ultimi undici mesi la sfortuna mi ha baciata 4 volte, fra cui una mini vacanza ad Ibiza, ma fortunatamente i vestiti sull’isola sono superflui!
Tutti gli aeroporti sono dei punti di domanda e la vera causa scatenante non si conosce mai con certezza. Il ceck-in ha etichettato la valigia sbagliando? Gli addetti che a volte si perdono i pezzi sul piazzale senza neanche farci troppo caso? Di chi legge Tokio per Kyoto? Aeroporti con procedure poco semplici e confusionarie? Non sono un’addetta allo scalo, ma essendo una veterana dell’ ambito qualcosa pian piano l’ho capita.
Prima di tutto se atterrate a Fiumicino non diffidate dai pregiudizi, abbiate PAURA, HANNO RAGIONE! Sono riusciti a perdermi una valigia mai imbarcata dopo esser stata rigettata su un volo in overbooking!
Ogni compagnia adotta una procedura di rimborso diversa, ma senza perdere troppo tempo, in caso di bagaglio smarrito, recatevi al lost and found con la descrizione giusta del bagaglio, l’ etichetta che generalmente è nel documento e cercate di capire dove possa esser finita la vostra valigia.
Dopo le prime 24 ore se il bagaglio non è stato rintracciato e voi non siete residenti nel luogo d’atterraggio, alcune compagnie rimborsano le spese per beni di prima necessità, ma ricordate di mantenere con voi SEMPRE gli scontrini. Passati 21 giorni se il vettore non è stato in grado di consegnarvi il bagaglio potete richiedere il rimborso che ha un massimo di 1.167 euro per voli assicurati da compagnie UE in tutto il mondo. Per quanto riguarda le compagnie aeree che non aderiscono alla Convenzione di Montreal del 1999 , in caso di smarrimento è previsto un risarcimento fino a 20 euro per kg per arrivare fino ad un massimo di 388 euro solo se il danno è imputabile alla compagnia aerea.
Nell’eventualità cercate solo di non farvi trovare impreparati e ricordate: non è la destinazione o l’ abito, ma il viaggio che conta!
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