Dal Giappone arriva in Italia la moda dei Cosplay

Tutti almeno una volta nella vita avranno avuto modo di guardare un cartone animato giapponese. Senza alcun dubbio, i più contaminati da tali prodotti di animazione sono nati tra gli anni ’80 e gli anni ’90. Proprio in questi anni, infatti, la televisione italiana è stata letteralmente invasa da fenomeni televisivi tra cui, ad esempio, i Pokémon, Sailor Moon e Dragon Ball. Un vero e proprio fenomeno culturale, dunque, che ad oggi ha registrato un giro d’affari che ha superato addirittura i 140 milioni di euro.

Tale fenomeno ai giorni di oggi ha trovato una dimensione concreta nel cosiddetto Cosplay, termine con il quale si indica l’atto di vestire i panni del proprio protagonista dei cartoni animato preferito. In questo modo, si ha la possibilità di far prendere vita a tutti i personaggi dei manga. Tra l’altro, è bene precisare che sono moltissimi i raduni in cui i Cosplayer di tutto il mondo si incontrano per confrontarsi, scambiarsi opinioni e condividere le proprie passioni. Attenzione, però. Per essere considerato a tutti gli effetti un Cosplayer non basta avere una forte passione per i manga. Ogni costume comporta, infatti, un grande lavoro in cui bisogna fare attenzione anche ai più piccoli dettagli non badando a spese. Per questo motivo, chi è solo curioso e non ha alcuna intenzione di spendere una cifra eccessiva dovrebbe prendere in considerazione di partecipare, almeno inizialmente, solo ai raduni più piccoli.

Per quanto riguarda i costi, si può addirittura arrivare a spendere circa 600 euro per un abito. A ciò si devono sommare anche le spese di viaggio e per il soggiorno. Pare comunque che organizzandosi per tempo si ha la possibilità di risparmiare qualche euro. Sbarcata in Italia solo da pochi anni, la moda del Cosplay è nata, neanche a dirlo, in Giappone più o meno quarant’anni da e da quel momento in poi è diventata un vero e proprio must per tutti gli appassionati di cartoni animati giapponesi.

Un aspetto che non deve essere affatto trascurato riguarda anche il fatto che queste manifestazioni rappresentano un indotto non indifferente per il settore turistico. I partecipanti alle manifestazioni sono ogni anno di più come, del resto, sono in aumento i curiosi che non perdono l’occasione di immergersi in questa atmosfera da favola assolutamente imperdibile. I numeri parlano chiaro. Ad oggi sono poco meno di 200 le manifestazioni organizzare in Italia e c’è da scommettere che nel prossimo periodo tale cifra verrà ulteriormente incrementata.

Senza alcun dubbio, il festival più conosciuto è Lucca Comics and Games che ogni anno vede la città toscana alle prese con una vera e propria invasione di appassionati del genere. Per questo motivo, chi ha intenzione di partecipare a Lucca Comics and Games deve organizzarsi per tempo in modo tale da evitare di rischiare di non trovare posto per pernottare. Per tenere tutto sotto controllo è sufficiente visitare in maniera costante il portale ufficiale e, magari, acquistare i biglietti con debito anticipo. Chi ha intenzione di partecipare ad un evento Cosplay e non vi ha mai preso parte prima dovrebbe mettersi in contatto con qualche partecipante più assiduo in modo tale da riuscire a carpire qualche informazione importante per vivere al meglio questa esperienza che, di sicuro, lascerà il segno.

Una cosa è certa. Chi è cresciuto con i cartoni animati giapponesi proprio non deve perdere l’occasione di partecipare ad una manifestazione di questo tipo. Il divertimento è assicurato e non soltanto durante lo svolgimento della manifestazione ma anche nella fase della preparazione degli abiti e nell’organizzazione in generale. Un’occasione del genere difficilmente può ricapitare e, dunque, la cosa migliore da fare è viverla al massimo, cercando di non perdere neanche un istante di una manifestazione unica e a dir poco inimitabile.