Con questo post concludiamo il racconto dei nostri quattro giorni a Praga, suggerendovi cosa visitare, cosa vedere e come passare piacevolmente qualche ora di relax e divertimento. Il primo giorno a Praga l’abbiamo dedicato alle info di viaggio, alla Casa Danzante, al Mosaic House. Il secondo giorno a Praga è trascorso visitando Mala Strana, il Castello, il Ponte Carlo, per finire con una passeggiata a Petrìn.
Le temperature sono scese ed inizia a farsi sentire la vera aria di Praga. Ma nulla ci ferma! Ci incamminiamo verso la Città Vecchia, destinazione Sare Mestro Convento di Santa Agnese, per visitare la Galleria Nazionale dedicata all’arte gotica e boema. Un po’ di cultura! 😉
Strada facendo, incontriamo due statue in ricordo di Kafka. Una che definirei tradizionale, l’altra un’enorme testa formata da 41 anelli, specchiati, che creano e dissolvono il volto dello scrittore modificando di volta in volta la posizione.
Camminando arriviamo in una piazza dove finalmente si respira l’aria dei mercatini di Natale! La musica in sottofondo, l’odore del vino caldo. Il profumo del cibo ed un numero non ben definito di persone che, come noi, visitano Praga sotto Natale. Alzando gli occhi vediamo anche una delle principali attrazioni della città, l’orologio astronomico. Famoso perché attraverso un meccanismo, oltre allo scoccare di ogni ora, mette in movimento una serie di figure rappresentanti i 12 apostoli. Preparatevi perché c’è tantissima gente che come voi vorrà vedere il suo funzionamento!
Ci fermiamo un po’ e ne approfittiamo per mangiare qualcosa. Ci sono bancarelle che vendono cosci di prosciutto cotti sulla brace, gnocchi ed i buonissimi (o quasi) rotoli dolci! Mentre ci spostiamo per andare verso il Ponte carlo, un musicista cattura la nostra attenzione. Seduto su uno sgabello ci allieta il pasto con la sua musica!
Finito di mangiare dedichiamo il resto della giornata a passeggiare per le vie di Praga, osservando tutto con gli occhi di un turista curioso assetato di novità! Tappa finale della giornata Piazza San Venceslao e le relativa bancarelle di Natale!
Come tutte le cose belle anche questo viaggio volge al termine! Alle 16 un aereo ci riporterà in Italia. Abbiamo deciso di dedicare l’ultimo nostro giorno al quartiere ebraico. Ci incamminiamo verso il fiume, per poi prendere la Metro A, fino alla fermata Staromestská. Il quartiere è collegato benissimo, oltre alla metro potreste anche prendere i tram 17 o 18 per Námestí Jana Palacha. Arrivati dovete solo scegliere da che parte iniziare!
La nostra prima tappa è stata la Sinagoga Pinkas. Oggi è monumento in onore degli ebrei cecoslovacchi del campo di Terezín, smistati nei vari campi di sterminio nazisti e mai tornati indietro. Non potrete non provare un senso di vuoto nel vedere i nomi di tutte le persone scritti sulle pareti, sono tantissimi!
Uscendo abbiamo passeggiato, in assoluto silenzio, nei sentieri del Vecchio Cimitero Ebraico (in ceco Starý Židovský Hřbitov). Questo fu l’unico luogo in cui, gli ebrei di Praga, poterono seppellire i loro defunti. Si contano 12.000 lapidi, ma si stima che vi siano sepolte oltre centomila persone. Passeggiando prestate attenzione ai simboli incisi sulle lapidi, relativi alla famiglia di appartenenza o al mestiere del defunto. Attenzione, per fare le foto dovete pagare!
Il nostro giro è continuato visitando la Sinagoga Klausen e quella Spagnola, per concludersi al Rudolfinum è la sede dell’Orchestra Filarmonica Ceca ed è uno degli edifici più significativi sulla riva della Moldava.
Le nostre ore a Praga sono quasi volte al termine! Per finire in bellezza abbiamo deciso di tornare verso Ponte Carlo passeggiando per i vicoli di Praga. Strada facendo la nostra attenzione è stata catturata da un piccolo laboratorio di dolci, biscotti. Dove una signora impastava, modellava e infornava in bella vista degli ottimi biscotti alla cannella FANTASTICI! Considerate che ho comprato in questo negozio tutti i miei regalini! Bellissime confezioni di biscotti in scatola o in tazza!
Il tempo è finito! Rientriamo in albergo a recuperare le borse e ci spostiamo verso l’aeroporto. Mentre l’aereo è ormai sopra alle nuvole ci guardiamo e decidiamo di cacciare via il velo di tristezza della partenza, pensando a dove poter andare a primavera… Grazie per aver dedicato il vostro tempo a leggere le mie avventure!
Ci scriviamo al prossimo viaggio!
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