A qualche km da Matera, sorge uno dei borghi fantasmi più belli e misteriosi del nostro paese: Craco. Sicuramente questo sito è sorto e si è sviluppato per via della sua posizione strategica. Infatti, Craco sorge su un altopiano che s’innalza su di un altopiano che affaccia sulle valli fluviali, in passato navigabili. Esse erano, difatti, le vie privilegiate percorse da coloro che avevano necessità di attraversare la Basilicata. Assieme alla torre di Craco, lungo la medesima vallata si innalzano altre torri d’avvistamento che servivano proprio a protezione dei centri abitati che si erigevano lungo la via fluviale.
Per secoli questo borgo è stato abitato ed è stato trasformato in uno dei centri più importanti della zona. Nel 1963, però, Craco è stato evacuato a seguito di una frana assai vasta. La popolazione del borgo, per questo motivo, è stata trasferita nella valle sottostante. La frana sembrerebbe essere stata causata da alcuni interventi dell’uomo che hanno interferito con il corretto percorso naturale del territorio. Da questo momento Craco si è trasformato in uno borgo fantasma, come ce ne sono tanti in Italia. Il suo fascino è così immenso da ispirare molti artistri e registi. Qui, difatti, sono stati girati film come: La lupa di Alberto Lattuada, Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi.
Il borgo di Craco nel X secolo era sotto il controllo dei monaci italo-bizantini che gestivano le attività agricole della zona. In quell’epoca, infatti, il sito era sotto l’autorità dell’arcivescovo Arnaldo di Tricarico. Il borgo veniva chiamato con il nome Graculum, ovvero “piccolo campo arato”. Sempre per via della sua dislocazione strategica, il borgo, durante l’epoca sveva, è stato utilizzato come un focale centro militare.
A partire dal XV secolo hanno iniziato a sorgere i luoghi storici focali della zona. Tra i siti più importanti troviamo: Palazzo Grossi nei pressi della Chiesa Madre, il Palazzo Maronna caratterizzato dalla particolare vista che regala. Inoltre, si possono ammirare ancora i ruderi di un torrione, conosciuto come “il Castello” e di una delle sorgenti presenti in questo luogo: la sorgente del lago Salso.
Siamo una giovane realtà editoriale e non riceviamo finanziamenti pubblici.
Il nostro lavoro è sostenuto solo dal contributo dell’editore (CuDriEc S.r.l.) e dagli introiti pubblicitari. I lettori sono la nostra vera ricchezza. Ogni giorno cerchiamo di fornire approfondimenti accurati, unici e veri.
Sostieni Moondo, sostieni l’informazione indipendente!
Desidero inviare a Moondo una mia libera donazione (clicca e dona)
GRATIS!!! SCARICA LA APP DI MOONDO, SCEGLI GLI ARGOMENTI E PERSONALIZZI IL TUO GIORNALE
La tua opinione per noi è molto importante.
Viaggiare è uno dei modi migliori per scoprire nuove culture, immergersi in paesaggi mozzafiato e…
L'isola del Giglio, appartenente alla Toscana, è una perla del Mar Tirreno che offre ai…
La nuova edizione di Carrara Studi Aperti mira alla riscoperta del territorio ai piedi delle…
Se si pensa all’estate, tra le mete italiane in cima alla wishlist c’è la Sicilia:…
Studenti all'estero e visti: la situazione attuale e gli scenari futuri in Olanda, Australia, Canada…
Viaggiare è una delle attività più belle e gratificanti che possiamo fare. Che si tratti…