Di sabbia o di ghiaia, bianche, rosa, piccole e appartate o al contrario selvagge e infinite, sembra che in questa Regione il mare si sia divertito a plasmare le coste dando il meglio di sé. Scopriamo le più belle spiagge della Sardegna.
Possiamo considerarla la sorella minore di Is Arutas, la spiaggia della Sardegna Occidentale diventata famosa per i suoi granellini di quarzo che paiono chicchi di riso e che le sta accanto. Ebbene anche Mari Ermi offre la stessa incredibile distesa di quarzo frantumato in rotondi sassolini bianchi. E grazie a quei sassolini l’acqua del mare assume una tonalità di azzurro acceso quasi fosforescente. Dal momento che è – per ora – meno famosa di Is Arutas è anche meno affollata: motivo per godersela prima che sia di moda su instagram.
Dall’altro versante, nella Sardegna Orientale, si può godere di uno scenario diverso, comunque straordinario. La spiaggia di Berchida è un lunghissimo arenile dalla sabbia fine, grigio chiara, circondata da stagni e cespugli e accarezzata da acque limpidissime. Anche in alta stagione si trova sempre molto spazio perché il litorale è amplissimo. Qui si respira ancora una certa Sardegna selvaggia, ideale per passeggiare e perdersi nei pensieri.
Restando ad est e scendendo lungo la costa verso sud, si incontra il bellissimo Golfo di Orosei. Qui ci sono tantissime calette deliziose, alcune delle quali raggiungibili solo via mare. Una delle mie preferite è cala Mariolu. In mezzo alle bianche falesie troverete questa caletta, anch’essa bianca, grazie ai sassolini di calcare che ne costituiscono il fondo. Il mare è di un turchese indescrivibile ed è un paradiso per lo snorkeling. Sì tratta unanimemente di una delle spiagge più belle della Sardegna e, aggiungo io, di tutto il Mediterraneo.
Tuttavia se alla bellezza algida e cristallina di cala Mariolu preferiste un paesaggio caldo, ecco che a Piscinas sareste accontentati. Piscinas, nel litorale ovest dell’isola è il Sahara senza bisogno di visto. Qui infatti si trovano scenografiche dune ocra punteggiate di piante pioniere e ginepri che vi regaleranno scatti mozzafiato. Le acque, verdi, sono poco frequentate. Qui si trova la pace e il silenzio del deserto. Se poi pensate che subito alle spalle si trova un poetico sito minerario in disuso, capirete il fascino cinematografico di questa spiaggia.
Concludo con questa cala, che esula davvero dai luoghi comuni sulla Sardegna. Una spiaggia non per tutti, fatta di sassi “coccorones“, incastonata fra le scogliere di porfido rosso nei pressi di Arbatax. Bella, selvaggia, silenziosa e in parte scomoda, sa farsi amare da coloro che apprezzano il mare nella sua dimensione meno addomesticata e introspettiva: come una donna sofisticata e riservata che ci rubi il cuore.
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