Se sei uno valido spettatore della serie televisiva di History Channel Vikings, conosci sicuramente Kattegat come il villaggio nel sud della Norvegia su uno spettacolare fiordo dove la leggenda dei Vichinghi Ragnar Lothbrok e della sua gente. Il villaggio Norvegese nella realtà non esiste, ma è una baia nella Scandinavia meridionale.
Si, è proprio così, strano vero? Potenza dei media, della rete, dei social… un luogo che in realtà non esiste prende il “posto” di quello reale! Non ci credete? Ed allora eccovi direttamente cosa riportata l’Enciclopedia Treccani alla voce Kattegat: “Braccio di mare (lungo 200 km; largo 50 km a S e 100 km a N) che congiunge il Mar Baltico con il Mare del Nord; è situato fra la penisola dello Jylland e la costa occidentale della Svezia meridionale. Mediante l’Øresund, il Grande Belt e il Piccolo Belt, si trova in comunicazione con il Baltico. Nella costa danese si aprono i golfi di Ålbæk e di Ålborg. Al centro del Kattegat si trovano le isole di Læsø e di Anholt appartenenti alla Danimarca. Il suo bacino ha scarsa profondità”.
Chiaro, no?
Eppure “tutti”, o meglio, tutti quelli che cercano su Google: “dove si trova Kattegat di Vikings” o “dove è stato girato Vikings” sono convinti di cercare la città del regno di Re Earl Haraldson. Si aspettano di trovare un luogo che nell’antichità fosse centro del commercio della zona, soprattutto considerando la sua posizione in un fiordo, con accesso al mare ed ai commerci marittimi. Ed invece si devono accontentare di un “Braccio di mare…”.
In Norvegia non esiste un vero villaggio o città chiamato Kattegat, in cui ha vissuto Ragnar Lothbrok e forse non c’è mai stato. In verità esiste un luogo con questo nome, è una baia stretta e si trova nella Scandinavia meridionale. La baia è situata tra la penisola dello Jutland in Danimarca a ovest, le isole della Danimarca nello stretto danese a sud (la posizione di Copenaghen) e la Svezia a est. Le acque che bagnano questa costa arrivano del Mar Baltico allo Skagerrak, che si collega al Mare del Nord.
Dagli abitanti del posto è conosciuta anche come Kattegat Bay. Il nome, deriva dal vecchio olandese e letteralmente significa “gatto” e “buco / gola”, un’allusione al fatto che si tratta di uno sbocco molto stretto del mare. La baia è piena di basse scogliere e correnti rocciose, e la sua acqua è stata conosciuta per essere difficile da navigare nel corso della storia. Kattegat si è notevolmente ampliata nel tempo e oggi si estende per 65 km dal punto più stretto.
Scoperto l’arcano, torniamo alla serie tv. Vikings è ambientata nel IX secolo tra la Scandinavia e le isole britanniche, l’autore è Michael Hirst ed ha debuttato il 3 marzo 2013. In sei stagioni racconta in chiave romanzata le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók (o Ragnar Lothbrok), interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel, e di altri personaggi storici come Lagertha, Rollone, Hrafna-Flóki Vilgerðarson, Aelle II di Northumbria, Aslaug Sigurdsdóttir, Björn Ragnarsson, Egberto del Wessex, Horik I, Harald I di Norvegia, Halfdan il Nero, Ívarr Ragnarsson, Etelvulfo del Wessex e Alfredo il Grande.
Prodotta da History Channel è considerata una delle serie tv di maggior successo degli ultimi anni. Scritta da Michael Hirst, Vikings narra le vicissitudini del Re guerriero, il vichingo Ragnarr Loðbrók e dei suoi compagni di viaggio. Sempre alla ricerca di nuove terre da depredare e schiavizzare egli diviene il primo della sua gente a dirigere le sue navi con successo verso occidente, solcando le pericolose acque del mare del Nord.
Data la sua posizione privilegiata, l’accesso e il controllo di Kattegat è stato a lungo apprezzato soprattutto dalla famiglia reale danese che ne ha tratto vantaggio dalla sua vicinanza. Per questo motivo ha visto nel corso dei decenni un intenso traffico marittimo e la nascita di diverse città sono sulle sue sponde. Questo repentino sviluppo però ha portato anche i problemi ecologici.
Fino al 1784, anno in cui fu inaugurato il Canale Elder, Kattegat era stata l’unico modo per entrare e uscire dalla regione baltica via mare. Per questo motivo la baia aveva acquisito un’importanza fondamentale per l’intera area baltica / scandinava.
Negli anni ’70, infatti, Kattegat è stata dichiarata zona morta marina e la Danimarca e l’Unione Europea stanno lavorando sui modi per contenere e riparare il danno ambientale. Kattegat, difatti, fa parte dell’area di controllo delle emissioni di zolfo del Mar Baltico. Le sue barriere coralline poco profonde, costituiscono terreni di riproduzione per pesci e mammiferi marini. Molti uccelli minacciati sono protetti nell’ambito degli sforzi ambientali che mirano a preservare la biodiversità di Kattegat.
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