Il Castello Scaligero è situato alla fine della lunga lingua di terra che dall’entroterra si protrae verso il Lago di Garda, quasi come se si tuffasse in esso. Tanto che una parte della struttura è immersa nelle acque del lago: appunto la Darsena.
Un ponte levatoio collega la terraferma ad un’isola utilizzata come difesa. Il visitatore, oggi, è libero di visitare l’intera struttura del castello compresa la sia Darsena. In passato tutto questo non era possibile per un fattore di sicurezza. Ma, grazie a coloro che “accudiscono” il castello, la struttura continua ad essere in perfetto stato di conservazione, grazie anche alle opere di restauro praticate negli anni.
Il Castello Scaligero di Sirmione è stato realizzato intorno al 1278 da Mastino I della Scala signore di Verona, probabilmente sui resti di una fortificazione romana. Il punto di realizzazione è stato scelto proprio per la posizione strategica che avrebbe rappresentato. Infatti, col tempo la rocca divenne un punto nevralgico di difesa e controllo del Garda e la sua darsena. Ancora in perfetto stato di conservazione, oggi rappresenta un raro caso di fortificazione destinata ad uso portuale.
Sirmione, nel 1405, fu annessa alla Repubblica di Venezia, da questo momento iniziarono dei lavori per irrobustire ed ampliare la fortezza e la darsena degli scaligeri. Quindi, vennero erette le torri da difesa nella Darsena così come la vediamo oggi, anche se alcuni dettagli sono stati definiti con il tempo e con tutti i restauri che quest’area del castello ha subito dal 1917 al 1935.
In passato la Darsena del castello non era accessibile, per mancanza di sicurezza nella struttura. Grazie ad un lavoro di restauro attento ai dettagli, da marzo 2018 quest’area della struttura è tornata a risplendere ed ad accogliere i visitatori.
La darsena che oggi possiamo ammirare è probabilmente quella costruita dalla Repubblica di Venezia, sul modello dell’Arsenale di Venezia. Le precedenti darsene erano realizzate in legno e facilmente deteriorabili.
Oggi, invece, è possibile accedere ad un portico interno che custodisce un lapidario romano e medievale. Attraverso una scala del secondo recinto, a cui si accede da un ponte levatoio, si può salire ai camminamenti sulle mura da dove si ammira la suggestiva darsena, antico rifugio della flotta scaligera.
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