Sintra, comune del Portogallo situato nel distretto di Lisbona. Paese caratterizzato da pareti rocciose e giardini lussuosi. Dal 1995 tra i patrimoni dell’umanità, questo luogo regala panorami mozzafiato e siti storici particolarmente suggestivi. In questo luogo così particolare troviamo una Fortezza: il Castello dei Mori
Sintra, località a picco sull’oceano offre al visitatore un paesaggio tra mare e rocce ricco di siti storici e alquanto misteriosi. Tra le bellezze di Sintra più note ci sono Palacio da Pena e la Quinta da Regaleira. Ma, un altro luogo in cui lasciarsi rapire dall’immaginazione e dalla storia è il Castello dei Mori. Questa fortezza situata a più di 400 m d’altezza si presenta ai visitatori con i suoi bastioni disposti lungo le creste rocciose tipiche di queste colline. Questo castello, dall’architettura completamente diversa da quella che contraddistingue Sintra, è la testimonianza storica lasciata da tutti quei popoli che attraversarono questa regione.
Il Castello dei Mori fu eretto dagli invasori giunti dal Nord Africa , i Mori, durante l’VIII ed il IX secolo. Per allestire la fortezza militare scelsero la collina adiacente al fiume Tago per la sua posizione strategica: da qui avrebbero avuto il continuo controllo del mare, avvistando eventuali attacchi. Intorno all’anno 1100 il castello fu preso dai Vichinghi sotto la guida del re norvegese Sigurd, ma alla sua ripartenza verso Gerusalemme per le crociate, i Mori ne ripresero immediatamente il possesso.
Successivamente i Mori furono cacciati una volta per tutte dal re di Portogallo. Dopodiché, il castello fu abitato da una comunità ebraica, cacciata dal re Manuel I. D’allora, il castello è stato preda della florida vegetazione, inoltre è stato colpito da alcune calamità come un grande incendio e il forte terremoto che ha colpito Lisbona nel 1755. Solo nel 1840, la fortezza è stata restaurata grazie all’intervento di re Ferdinando II.
All’interno del castello si trovano dei luoghi particolari, per certi aspetti originali, per altri, invece, modificati dai reali portoghesi dopo averlo tolto ai Mori. All’interno del castello infatti si trova la Cappella di São Pedro de Penaferrim, anche se convertita a luogo cristiano, sicuramente nella versione originaria ospitava la moschea. Ma i regnanti del Portogallo hanno, fortunatamente, lasciato l’impronta moresca con cui era stata realizzata in un primo momento. All’interno delle mura, inoltre sorge una famosa cisterna. Leggenda vuole che nella grande riserva d’acqua che utilizzavano gli abitanti del castello, ci sia sepolto uno dei più potenti sultani nordafricani.
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