Volgograd è una città della Russia e capoluogo dell’oblast’ che prende il suo nome. Inizialmente la città era conosciuta con il nome di Caricyn (dal 1598 al 1925) per poi cambiare in Stalingrado (dal 1925 al 1961). La città sorge nella Russia europea e si distende lungo le rive ad ovest del fiume volga per circa 70 km.
Inizialmente, l’antica città di Caricyn era la residenza dello Zarevic ai tempi dell’impero zarista. Zarevic era il delfino della casa imperiale ed erede al trono. Con la guerra civile iniziarono delle sanguinose battaglie di cui la città è stata testimone. Così come avvenne anche durante la II Guerra Mondiale, durante la quale l’allora Stalingrado divenne territorio di scontro tra la Wehrmacht tedesca e l’Armata Rossa che si concluse, dopo oltre sei mesi di combattimenti, con la decisiva vittoria dell’Unione Sovietica. In questo caso la città era stata completamente rasa al suolo.
Oggi è stata completamente restaurata e ricostruita in tutto il suo splendore e si presenta urbanisticamente ben organizzata e suddivisa. Al visitatore offre molti spunti sia riguardo la cultura e la storia, sia lo shopping ed i punti d’interesse e svago.
La scultura della Madre Patria, costruita tra i fiumi Volga e Tsaritsa, è il simbolo della vittoria dei russi sui nazisti. Essa domina l’intera città di Volgograd, affacciandosi dalla collina Mamaev Kurgan. La statua è stata eretta su un solenne complesso a memoria dei caduti della guerra. Il progetto nasce dall’idea dell’artista scultore del realismo socialista Evgeni Vuchetich, autore anche del memoriale dei soldati sovietici a Berlino.
I lavori per la realizzazione dell’opera hanno avuto inizio nel 1959, per poi essere ultimati nel 1967. Sopra al memoriale, dunque, è stata realizzata la scultura raffigurante la Madre Patria in cemento e metallo. La statua è alta 85 m e non è la sola all’interno del luogo di memoria. La Madre Patri è la principale e più imponente, mentre le altre, sono di dimensioni minori. Le opere raffigurano tutte scene di guerra e dell’assedio nazista. Ma tra tutte ne spicca una in cui una madre sorregge un soldato morto: la Madre Addolorata. All’interno del memoriale vi è la Sala della Gloria Militare, in cui brilla la Fiamma Eterna. Sulle pareti della sala si trovano i nomi di tutti i caduti per la guerra.
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